“I primi passi verso l’istituzione del Policlinico di Enna sono stati mossi dalla Regione in maniera del tutto carbonara, bypassando di fatto l’Ars. Questo è intollerabile, non possiamo accettare che una così importante discussione aggiri il Parlamento regionale attraverso delibere di giunta o protocolli di intesa senza un preliminare dibattito in commissione Sanità e con la concertazione dei territori”. Lo affermano i deputati regionali del M5S all’Ars, componenti della commissione Sanità, Francesco Cappello, Antonio De Luca, Salvatore Siragusa e Giorgio Pasqua.

Chiesta l’audizione di Razza

“Chiediamo – dicono i deputati – che venga audito in Commissione l’assessore Razza per fare chiarezza sul protocollo di intesa stilato tra l’Università di Enna e la Regione,  ai fini, pare, dell’istituzione del quarto Policlinico dell’isola. Vorremmo capire quali siano stati i criteri che hanno fatto sì che venisse scelta Enna e non Caltanissetta come sede del Policlinico e a che punto è l’iter di istituzione”.

Si apra tavolo di confronto

“Chiediamo inoltre – concludono – quale sarà la sorte delle Asp di Enna e di Caltanissetta e che si apra un tavolo di discussione che coinvolga i sindaci delle due province, l’assessore alla Sanità e i deputati regionali per discutere di questi temi”.

Firmato protocollo di intesa Regione – Università Kore

Il riferimento dei deputati regionali pentastellati è al protocollo di intesa siglato dalla Regione Siciliana con l’Ateneo di Enna. L’Università Kore, infatti, d’intesa con l’Asp potrà lavorare per l’istituzione di branche mediche e relativo personale sanitario (che al momento sarebbero assenti all’ospedale Umberto I di Enna), nonché per tutta la logistica e attrezzature sanitarie.

Savarino replica ai deputati pentastellati

“Sulla istituzione del Policlinico Universitario di Enna duole dover leggere l’ennesimo commento fuori fuoco, financo pretestuoso, da parte di alcuni colleghi Cinquestelle che – è la replica di Giusi Savarino – forse dimenticano, o ancor più grave non hanno effettiva contezza, del percorso costruito intorno alla rete formativa e accademica della facoltà di medicina di Enna a partire dalla legge 5 del 2009. Quella della Kore costituisce una grande opportunità di formazione sanitaria per l’intera Sicilia centrale, con in testa le province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna e le loro strutture ospedaliere. Non può ridursi a mero cavillo per vacue polemiche politiche”.

Il Pnrr e la posizione del PD ennese

“Il Policlinico Universitario diventi subito una realtà per la Provincia di Enna”, scriveva il PD ennese pochi giorni fa.

“Un’attenzione particolare è stata posta su come poter sfruttare le risorse del PNRR in materia di sanità. È stata avanzata la proposta di creare ulteriori nuove strutture rispetto a quelle prospettate dall’Assessore regionale alla salute Razza, con l’obiettivo strategico di ampliare l’offerta sanitaria provinciale e rendere la medicina di base più vicina ai cittadini. Le proposte (elaborate da un gruppo di lavoro costituito da personale medico di tutta la provincia) di un secondo ospedale di comunità ad Agira, comune capofila del Distretto Sociosanitario D21 (oltre a quello già previsto di Leonforte), così come di un terzo a Valguarnera e di una casa di comunità nei comuni di Troina e Catenanuova vanno in questa direzione. La qualità dell’offerta sanitaria può essere elevata anche con l’acquisto di nuove attrezzature, con l’avvio della telemedicina e con l’investimento sulla formazione e ricerca, e si completa con la creazione del Policlinico Universitario, in considerazione anche del fatto che ad Enna sono presenti due facoltà di medicina di cui una straniera”.

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