Costringevano un dipendente ad accettare un salario inferiore a quello riportato in busta paga con la continua minaccia del licenziamento. Non solo, vessazioni, minacce di ritorsione alimentavano il clima di costrizione a cui era sottoposto il lavoratore.

La guardia di finanza di Enna ha dato fine al calvario dell’uomo denunciando per estorsione due fratelli, titolari di un’attività economica a Gagliano Castelferrato. Secondo quanto accertato avrebbero estorto al dipendente circa 10 mila euro in quasi due anni. La complessa indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Nicosia coordinata dalla Procura della Repubblica di Enna, ha di fatto posto fine a tale comportamento illegale caratterizzato da pratiche vessatorie poste in essere dai due fratelli nei confronti del dipendente.

Le investigazioni condotte dalle Fiamme Gialle hanno permesso di appurare che i due avrebbero costretto l’uomo ad accettare una retribuzione inferiore rispetto a quanto riportato nelle rispettive buste paga ricevute, sotto la costante minaccia di licenziamento, nel caso in cui quest’ultimo non avesse acconsentito alle illecite condizioni proposte. Determinante è risultata l’approfondita analisi contabile della documentazione acquisita, irrobustita con le dichiarazioni fornite da alcuni testimoni, che ha consentito ai finanzieri di ricostruire le numerose condotte estorsive subite dal dipendente, protrattesi per quasi due anni, ed attraverso le quali i datori di lavoro hanno estorto la somma complessiva di circa diecimila euro.

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