“La strada provinciale Agira – Gagliano Castelferrato è uno dei simboli delle eterne incompiute made in Sicily ed è l’emblema della viabilità in Sicilia, dove, quando non crollano i piloni lungo le autostrade, le arterie statali e provinciali, che collegano i piccoli e grandi centri abitati con l’autostrada o sono chiuse o sono impraticabili”. Lo dice la deputata regionale del M5S Elena Pagana, che in mattinata ha preso parte alla manifestazione “Vorrei ma non passo”, organizzata dalla Cisl per accedere i riflettori sulla necessità di completare i lavori lungo la statale SP22, in provincia di Enna.
“L’appalto è stato aggiudicato nel 2006 – afferma la deputata del M5s, che da oltre un anno denuncia le pessime condizioni della viabilità nella provincia di Enna – mentre i cantieri aperti nel 2008 non sono mai arrivati a compimento, costringendo gli utenti a percorrere un tracciato stradale fortemente deformato e pericolante, fatta eccezione per i mezzi pesanti superiori a 3,5 quintali, come gli autobus di linea, che, invece, sono obbligati a percorrere un’altra arteria la strada provinciale 18 Nicosia/Agira, allungando il percorso di oltre 20 chilometri per collegare i comuni di Gagliano, Troina e Cerami con l’autostrada A19, che da Catania conduce a Palermo”.
Nei giorni scorsi Pagana ha promosso un incontro con l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone e i sindaci del comprensorio della provincia di Enna per sollecitare il Governo a predisporre quanto necessario a completare gli interventi di messa in sicurezza e non, lungo la statale. “I cantieri della SP22 sono fermi da 10 anni a causa di contenziosi infiniti – conclude – e questo è semplicemente scandaloso. Finalmente la politica ne parla senza passerelle dal sapore elettorale come dimostra la presenza del ministro Toninelli in questi giorni in Sicilia”.
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