• Sequestra la sorella e si barrica in casa con lei
  • Lo scopo ottenere soldi dal padre
  • Paura e intervento della polizia accolta da sputi e improperi
  • Durante l’arresto il venticinquenne tenta di usare una bottiglia rotta
  • Dovrà rispondere di sequestro di persona e tentata estorsione
  • I poliziotti procederanno anche per resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale

Pomeriggio di terrore ad Enna dove un uomo ha sequestrato la sorella e si è barricato in casa con lei nel tentativo di estorcere denaro al padre che si era rifiutato di dargliene.

Il gesto legato a problemi di tossicodipendenza

L’uomo, con problemi di tossicodipendenza – raccontano dalla polizia di Enna -, ha sequestrato la sorella, barricandosi in casa nel tentativo di ottenere del denaro dal padre il quale, preoccupato per l’incolumità dei suoi figli, ha chiesto l’intervento della Polizia di Stato.

A vuoto il tentativo d mediazione

Fallito ogni tentativo di dialogo, i poliziotti hanno deciso di fare irruzione senza attendere ulteriormente. Forzato uno degli accessi alla casa e si sono introdotti all’interno dopo essersi accertati che non ci fossero armi da sparo a disposizione dell’uomo che ha comunque cercato di fermare i poliziotti alloro ingresso in casa

Poliziotti accolti con sputi e improperi

Investiti da sputi e improperi, sono riusciti a mettere in salvo la sorella e a bloccare il venticinquenne, che ha dapprima lanciato loro contro un oggetto contundente, fortunatamente scansato, e si è poi armato di una bottiglia di vetro. Disarmato, ha continuato a scalciare, spingere e strattonare gli operatori, finché non è stato tratto in arresto.

Le accuse mosse all’arrestato

I poliziotti delle Volanti hanno, così, proceduto all’arresto del venticinquenne resosi responsabile dei reati di tentata estorsione, sequestro di persona, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato, pertanto trasferito presso la casa circondariale di Enna.