Il filetto alla Wellington è un piatto ricco di storia. Oggi è tornato alla ribalta, grazie alla versione di Gordon Ramsey,. La tradizione racconta che il filetto alla Wellington fu preparato per la prima volta dagli chef del duca inglese Arthur Wellesley. Nel 1815, Wellesley, ricevette il titolo di duca di Wellington, in seguito alla sconfitta di Napoleone a Waterloo. Il duca, dai gusti piuttosto difficili, era noto per aver licenziato diversi chef che non erano in grado di soddisfare i suoi gusti. Solo questo filetto di manzo riuscì a conquistare il suo difficile palato e fu pertanto battezzato con il suo nome. La realizzazione di questo piatto nasconde molte insidie. Bisogna fare attenzione ad equilibrare i sapori, a dosare le giusta quantità di funghi e delle spezie, che non devono coprire il gusto della carne e alla cottura del filetto che deve essere di colore rosso al centro e più rosa man mano che ci si avvicina al bordo.

Gli ingredienti per il filetto alla Wellington

  • 700 g Filetto di manzo
  • 700 g Funghi (Pioppini o Champignon)
  • Senape
  • 3 Castagne
  • 150 g Prosciutto di Parma
  • 1 rotolo Pasta Sfoglia
  • 1 Tuorlo
  • 1 spicchio Aglio
  • Timo
  • Pepe

Ecco come preparare il filetto alla Wellington

  • Prendere il filetto di manzo e adagiarlo su un piatto, spolverarlo di sale grosso e pepe, facendo attenzione a ricoprire l’intera superficie. Mettere sul fuoco una padella e aggiungere l’olio, versare il filetto e farlo rosolare su tutti i lati senza far cuocere la carne; la rosolatura serve a sigillare la carne in modo da non far perdere il suo succo durante la cottura al forno. Togliere il filetto dal fuoco e spennellare immediatamente la senape inglese, ossia, quella un po’ più piccante della tradizionale, sulla carne e lasciare riposare. La carne freddandosi assorbirà il piccante della senape.
  • Nel frattempo preparare il ripieno di salsa duxelles.  Pulire con un panno umido i funghi e tagliarli grossolanamente, mettere nel mixer i funghi e uno spicchio d’aglio a pezzettini, aggiungere sale e pepe e frullare fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungere alla crema le castagne, (facoltative). Prendere una padella antiaderente e metterla sul fuoco e far tostare la crema per eliminare l’acqua in eccesso e per far esaltare l’aroma, questo passaggio è fondamentale per la riuscita della ricetta. Aromatizzare la crema con del timo fresco e lasciare raffreddare il composto
  • A questo punto potere riprendere il filetto. Prima però stendere sul piano da cucina un velo di carta trasparente e posizionarvi sopra le fette di prosciutto di Parma, nella ricetta originale al posto del prosciutto si dovrebbe usare per bardare il filetto una frittata di timo o cipolle. Una volta stese le fette di prosciutto una accanto all’altra spalmare la crema di funghi sopra il prosciutto. Appoggiare ora il filetto, ripiegare su se stessa la parte finale di pellicola, sollevarla e avvolgere completamente il filetto, pressarlo con forza, e arrotolarlo per bene sigillare le estremità girandole su stesse come la carta di caramelle.
  • Lasciare filetto in frigorifero per 15 minuti. Nel frattempo prendere il rotolo di pasta sfoglia e stenderlo sul ripiano da cucina e mettere al centro il filetto, facendo attenzione a togliere la pellicola trasparente. Arrotolare la pasta sfoglia intorno al filetto finché le due estremità non s’incontrano e sigillarle in modo che siano perfettamente inserite all’interno della pasta sfoglia. Spennellare con il tuorlo d’uovo sbattuto la superficie della pasta sfoglia, fare qualche decorazione con il dorso del coltello, tagliando per lungo e poi fare delle incisioni per largo. Spruzzare un po’ di sale grosso per far diventare la sfoglia croccante.
  • Cuocere in forno a 200° per 35 minuti. In questo modo l’interno del filetto rimarrà rosso, simile al roastbeef. Togliere il filetto dal forno e lasciarlo riposare per almeno 10 minuti per permettere alla carne di riassorbire il sugo. Servire in fette monoporzione.