Spesso capita di acquisire modi di dire di cui non conosciamo l’origine ma che entrano a far parte del nostro linguaggio comune senza neanche saperne il perché.
E’ il caso di “giovedì gnocchi”, la frase che vi sarà capitato sicuramente di sentire dire tante volte e sulle cui origini, magari, vi sarà capitato di interrogarvi. Per comprenderne il significato è necessario premettere che il detto completo è “giovedì gnocchi, venerdì pesce e sabato trippa” ed ha origini laziali, più precisamente romane.
Sembra che l’espressione risalga all’immediato dopoguerra, periodo in cui per sfamare l’intera famiglia era necessario trovare più di un escamotage che consentisse di sfruttare al meglio tutte le risorse a disposizione.
Per questo motivo ogni giorno della settimana era caratterizzato da un piatto specifico, tra cui , per l’appunto, il giovedì era il giorno in cui erano previsti gli gnocchi preparati con patate, farina e uova (laddove disponibili) e conditi con sugo di pomodoro fatto in casa, un piatto sostanzioso, ricco di carboidrati e calorie, che meglio consentiva di affrontare il menù più leggero, a base di pesce, previsto per il venerdì.
Per motivi religiosi, infatti, come è noto, il venerdì era il giorno in cui astenersi dal mangiare carne, per rispetto alla crocifissione di Gesù Cristo, avvenuta proprio il Venerdì Santo. In questo giorno si potevano mangiare solo pesce e legumi, motivo per il quale il piatto tipico era baccalà con i ceci, una pietanza che, in alcune trattorie romane che rispettano la tradizione, si trova ancora oggi nel primo giorno che da inizio al fine settimana, proprio come il giovedì si trova sempre un succulento piatto a base di gnocchi.Il giorno successivo, per concludere, era quello in cui si tornava a mangiare carne e faceva da apripista al sontuoso pranzo domenicale – per chi poteva permetterselo, ovviamente-. Ai meno abbienti, invece, non restavano che i tagli meno pregiati come le frattaglie dello stomaco e la trippa che da piatto povero, oggi spesso rivisitato anche in chiave Gourmet.
Di seguito vi proponiamo la ricetta degli “gnocchi alla siciliana“, golosa rivisitazione di un classico della cucina romana reinterpretato con gli ingredienti che profumano di Sicilia tra cui, ovviamente, le melanzane.Essendo fuori stagione, la ricetta al momento può essere eseguita anche senza questo ingrediente in attesa dell’estate.
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