Ci sono termini dialettali intraducibili o, comunque, difficili da comprendere per chi proviene da una cultura diversa da quella in cui sono nati come, ad esempio, l’aggettivo “vastaso”che si associa ad una pietanza tipica dell’estate palermitana come la parmigiana, la caponata e la pasta con i tenerumi, solo per citarne alcuni.
Si tratta di un piatto che rappresenta in pieno l’estate palermitana mutuandone tutti i profumi e i colori. L’insalata “vastasa” è un piccolo peccato di gola che, anticamente, poteva essere considerato tutto fuorchè antipasto. Perchè patate, pomodoro, olive e cipolle, gli ingredienti con cui viene realizzata, rappresentano un insieme che può, a tutti gli effetti, essere considerato come piatto unico. Da qui l’appellativo di “vastasa” per intendere una pietanza che potrebbe essere considerata poco “educata”, o piuttosto “portante” ovvero piatto unico.
Per comprendere in pieno il termine “vastaso” bisogna tornare al 1700, epoca in cui, a Palermo, le strade erano dissestate e, spesso, maleodoranti a causa dell’assenza della rete fognaria. Per non sporcarsi, i nobili palermitani si faceva trasportare lungo le vie del capoluogo siciliano dai cosiddetti “vastasi”, ovvero coloro che reggevano le portantine dette anche “sedie volanti” da cui mutua il nome la “Via delle Sedie Volanti” ancora esistente nel centro storico dalle parti dell’attuale Piazza Monte di Pietà.
Il termine “vastaso” ha origine greca e significa “colui che porta” intendendo con questo termine anche la trave più grossa che reggeva il tetto (architrave) e sulla quale scaricavano tutte le altre assi di legno che lo formavano. Spesso, fino a metà del secolo scorso, qualche padre, riferendosi al figlio maschio maggiore o al più legato alla famiglia definendolo “u vastaso ra me casa”, volendo indicare con questo appellativo un valido aiuto a reggerne il peso.
Nel tempo assunse anche altri usi, spregevoli come per indicare una persona volgare, maleducata, sboccata, che si esprimeva con abbondante uso di parolacce probabilmente perché i portantini erano spesso la parte peggiore della plebe, non avvezza alle buone maniere, né alla pulizia, né a modi signorili. In seguito, divenne anche il termine con il quale venivano chiamati gli scaricatori di porto, con riferimento alla loro forza, da cui la definizione: “parla o si comporta come uno scaricatore di porto”, quindi, come un “vastaso” o ancor peggio come “un vastasunazzu”.
Tornando alla nostra insalata,il suo aspetto più intrigante e caratteristico è rappresentato dall’insieme dei suoi ingredienti tra cui spiccano le patate che, secondo una usanza palermitana, si acquistano dal fruttivendolo già bollite o meglio “vugghiute” a cui si aggiunge cipolla infornata (precedentemente sbucciata ed affettata grossolanamente), pomodori rossi tagliati a spicchi, fagiolini anch’essi “vugghiuti”, olive verdi e nere, olio extravergine d’oliva (abbondante), aceto, sale e pepe. È un piatto squisito e velocissimo da preparare, adatto, quindi, a sfamare ospiti inattesi.
Per realizzare questa semplice ricetta che, di seguito, vi proponiamo, potrete trovare alcuni ingredienti nella dispensa virtuale di InSicilia, l‘e-commerce di prodotti tipici siciliani da ordinare on line e ricevere comodamente a casa. In particolare potrete aggiungere un gusto in più usando le Cipolle rosse in Agrodolce condite con olio extra vergine d’oliva, vino bianco, aceto e sale. Per un tocco ancora più stuzzicante e “vastaso”, ai pomodori freschi unite anche i pomodori secchi siciliani ideali per antipasti, primi piatti o come contorno per secondi piatti, che, in questo caso daranno una spinta in più grazie alla loro piacevole sapidità. Unite poi le olive schiacciate condite con sedano e carote , tipico e gustoso contorno siciliano, di varietà nocellara del Belìce verdi condite con aceto, olio e aglio che aggiungeranno un sapore inconfondibile tipico delle più antiche ricette siciliane della tradizione. In ultimo, non per importanza, condite con abbondante olio extravergine di oliva al peperoncino dei Fratelli Madonia, un olio di oliva di alta qualità prodotto in Sicilia, che aggiungerà un tocco piccante che farà la differenza.
Insalata “vastasa”
Ingredienti
fagiolini
patate bollite
pomodori freschi
pomodori secchi
cipolla
olive verdi
olive nere
olio extravergine di oliva (piccante)
Fate bollire le patate e i fagiolini in abbondante acqua salata e scolateli leggermente ” al dente”. Unite le cipolle (al forno o in agrodolce) . Quindi le olive, i pomodori freschi e secchi e condite con olio extravergine d’oliva, sale e pepe q.b. Sarà un ottimo contorno ma anche piatto unico.
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