Lampascioni, le piccole cipolle selvatiche dolci e amare

  • Sono la pietanza preferita dal regista italo americano originaria di Bernalda, un borgo vicino Matera
  • Pianta originaria del Nord America, si presenta all’esterno con un fiore violaceo

I lampascioni sono degli ortaggi particolari. Crescono in maniera spontanea e in Italia sono diffusi soprattutto in Puglia e in Basilicata. Si tratta, di piccole cipolle, caratterizzate da bulbi dal ricco valore energetico.  Anche la forma ricorda le cipolle selvatiche. Molto profumati e dal sapore amaro, i lampascioni hanno una nota di fondo  tendente al dolciastro. La pianta è originaria del Nord America. La pianta si presenta all’esterno con dei  fiori violacei all’apice che sbocciano in primavera. Il bulbo è nascosto sotto la terra.

 

 

 

Alimento tipico della cucina contadina, il lampascione è diventato un prodotto ricercatissimo a livello mondiale, grazie a uno sponsor d’eccezione: Francis Ford Coppola. Autore di blockbuster indimenticati come la saga del Padrino o Apocalipse Now, il regista italoamericano è originario di Bernalda, un piccolo borgo medievale a pochi chilometri da Matera.

Alla ricerca delle sue radici, Coppola è tornato spesso, a partire dagli anni settanta, a Bernalda. Dopo aver ricostruito la genealogia della sua famiglia, il regista – che ha Bernalda ha realizzato un bed and breakfast a cinque stelle nell’antico Palazzo Margherita – ha riscoperto anche quelle radici particolari che tanto odiava da bambino: i lampascioni.  Così, quando Coppola va in giro a raccontare le bellezze della sua Lucania, non manca mai il riferimento a quelle deliziose radici.  Sono diventati uno dei suoi piatti preferiti. Un modo perfetto per gustare i lampascioni è friggerli in olio bollente.

 

Ecco la ricetta dei lampascioni fritti

  • Per realizzare i lampascioni fritti iniziate mondando i bulbi. Eliminate le radichette, lasciando intatta la base, sbucciateli e lavateli sotto il getto dell’acqua corrente trasferendoli man mano in una ciotola piena d’acqua. Lasciateli quindi a bagno per almeno due ore. Trascorso questo tempo asciugateli bene e con un coltellino affilato praticate in ognuno una profonda incisione a croce che dovrà arrivare fino a metà bulbo.
  • Fate scaldare in un tegame largo e dai bordi alti abbondante olio di semi e portatelo in temperatura. Immergetevi pochi lampasioni per volta e friggeteli per qualche minuto, fino a quando si apriranno a fiore e avranno assunto un bel colore dorato. Scolateli con una schiumarola e disponeteli sulla carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso. Salate a piacere e servite i lampascioni fritti ben caldi.

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