Un uomo di grande cuore, prima ancora che appassionato di cucina, Luciano di Marco,  racconta, in esclusiva ai lettori  di BlogSicilia, la sua esperienza di concorrente a Masterchef Italia 9, l’entusiasmante gara gastronomica  in onda -lo ricordiamo-  il giovedì  alle 21.15su SkyUno,  che vede in gara appassionati di cucina sfidarsi “all’ultimo boccone” davanti al giudizio severo dei giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, la cui finale è prevista il prossimo 5 marzo 2020.

Un percorso in crescita quello di “Lucianeddu” come lo ha bonariamente battezzato chef Locatelli, che lo ha visto confrontarsi con tanti concorrenti, tutti validi e agguerriti,  tra i quali è riuscito ad emergere grazie alla sua forte passione, simpatia e, soprattutto, sicilianità “che è stata – ci confessa- la chiave grazie alla quale sono riuscito ad arrivare fino in fondo anche se poi, mi mancava la mia famiglia e,  probabilmente, è stato questo a provocare una sorta di cortocircuito dentro di me che ha fatto arrestare il mio percorso”.
Eppure, a bocce ferme, guardandolo negli occhi oggi,  Luciano ha lo sguardo da leone, quello a cui ci ha abituati e lo stesso “mal di Sicilia” che, probabilmente, ha influito nel determinare la fine del suo lodevole percorso a Masterchef Italia 9, oggi, è quello che gli da la carica per guardare con grande entusiasmo al suo futuro  “che,  ormai, non riesce più ad immaginare dietro ad una scrivania lontano dai fornelli- ci racconta- Ecco perché ho intenzione di dare un luogo fisico #addakuosa, un posto che rappresenti non solo la realizzazione dei miei sogni, ma anche che faccia sentire a casa chiunque vi entri e si senta circondato da un’atmosfera familiare in cui possa brindare anche ai propri sogni”.

E quando gli chiediamo del piatto che ha amato preparare di più nel corso della  sua avventura gastronomica “Lucianone” ci parla “del suo raviolo  liquido ripieno di gelatina di manzo, mordendo il quale gli sembra di sentire ancora il profumo della cucina della propria infanzia” perché, se cucinare è ricordo e memoria, la cucina di Luciano è, sicuramente, il ricordo della sua casa e della sua famiglia.

Di seguito, proponiamo, in esclusiva per i lettori di BlogSicilia, la video-intervista che abbiamo effettuato presso la Fiera del Mediterraneo di Palermo.

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