Patacò è un nome che a molti non dice nulla. Eppure si tratta di uno dei capisaldi della tradizione culinaria contadina nella Sicilia centrale e verso la piana di Catania.
Con quel nome un pò buffo si indica la farina di cicerchia, uno dei legumi più antichi. Andando avanti nel tempo con il termine patacò si indicano anche delle minestre, calde o fredde, che hanno come base proprio quelle farine e vengono completati con ortaggi e proteine. La cicerchia è uno dei legumi più antichi e più consumati dai nostri progenitori. Se ne trovano tracce già in Mesopotamia più di 8000 anni fa.
È un legume particolare che può essere consumato in qualsiasi stagione. Le cicerchie, come gli altri legumi, contengono vitamine del gruppo B, proteine, sali minerali, fibre e polifenoli. Sono una fonte di calcio e fosforo. La farina di cicerchia può essere conservata fino a due anni. La versione più diffusa di questa minestra invernale è quella a base di broccoli e salsiccia.
Soffriggete dell’aglio finemente tritato, aggiungete la salsiccia privata del budello e del peperoncino rosso e fate rosolare il tutto. Unite i broccoletti precedentemente cotti in acqua salata e mescolate per alcuni minuti aggiungendo anche l’acqua utilizzata per cuocere i broccoli. Poco prima che l’acqua vada in ebollizione, cominciate a versare poco per volta la farina di cicerchia e mescolate ripetutamente. Appena il composto raggiunge la consistenza voluta, aggiungete dell’olio e servite.