Era il 15 gennaio del 1998 quando Matteo Bottari, stimato professore universitario e medico, venne ucciso mentre rientrava a casa con la sua auto. Un omicidio che sconvolse la città di Messina portandola sotto i riflettori della cronaca nera nazionale.

Come scrive tempostretto.it, dopo 21 anni non si conoscono ancora i mandanti, il movente e i killer per quell’omicidio. Dopo i primi tempi di attenzione, anno dopo anno, l’interesse per la vicenda andò scemando. Oggi sono rimaste solo le associazioni Atreju e Vento dello Stretto a chiedere verità e giustizia organizzando manifestazioni e fiaccolate.

L’anno scorso, in occasione del ventennale della morte, la Casa dello Studente è stata intestata al professore assassinato. E sempre nel 2018 gli è stata intitolata l’aula magna del Palacongressi del Policlinico. Segnali importanti che però non sono sufficienti, dopo 21 anni senza che la verità sia emersa su quel delitto

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