Un risultato storico che porta a conclusione una battaglia durata decenni, poi finita nel dimenticatoio, e tornata agli onori delle cronache con il sindaco Cateno De Luca. Una battaglia sposata anche da BlogSicilia e Casa Minutella. Adesso arriva un risultato importante anche se è solo l’inizio del percorso che porterà a chiudere questa vergogna.
Entro due anni le baraccopoli di Messina, comunque, non esisteranno più ed entro un anno ovvero entro maggio del 2022 tutti gli abitanti saranno stati ricollocati. Dopo oltre un secolo dalla prima realizzazione finalmente si intravede la luce per cancellare una vergogna senza pari per Messina, per la Sicilia e per l’Italia.
Il voto del Senato di ieri è servito a metterci i soldi, ma soprattutto ad individuare il percorso straordinario per superare questa vergogna. Ed è lo stesso ministro per il Sud del governo Draghi, Mara Carfagna, a raccontare, in esclusiva a BlogSicilia mantenendo l’impegno che aveva preso con Casa Minutella, a commentare il risultato
“Ho sempre considerato la questione delle baraccopoli di Messina – dice il Ministro Carfagna – come una ferita democratica, come una vergogna nazionale indegna di un Paese civile, un paese europeo. Un paese occidentale come il nostro non può tollerare situazioni come quelle di Messina e ha il dovere morale, prima ancora che politico di garantire dignità alle fasce più povere e più deboli della popolazione”.
“Ho qui sul tavolo le foto di quelle ‘Falvelas’. Le ho volute tenere con me, accanto a me, – dice ancora Carfagna – proprio nei giorni in cui progettavamo un intervento risolutivo che potesse dare una casa decente alle migliaia di messinesi che sono stipati in queste baraccopoli. Oggi posso dire con soddisfazione che ce l’abbiamo fatta. Abbiamo individuato un intervento che prevede non soltanto lo stanziamento di 100 milioni di euro non soltanto per riqualificare e bonificare quei siti e ricollocare gli abitanti delle baraccopoli ma abbiamo individuato anche nella figura del prefetto un commissario straordinario che avrà il potere decisionale. Quel potere decisionale necessario per poter realizzare in fretta quegli interventi di cui c’è bisogno”.
Il ministro rassicura su tempi e percorso “Alle migliaia di abitanti delle baraccopoli voglio dire che siamo già al lavoro per restituirvi una casa decente, il diritto alla salute, all’acqua potabile, alle strade e per cancellare quella che, come dicevo all’inizio, è una vergogna nazionale e non solo siciliana e che ha portato tanto disonore e che speriamo di non vedere mai più nelle nostre città. Giornate come queste sono quelle che danno un senso ed un significato al nostro impegno politico”
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