Al via il piano di controllo ed eradicazione delle capre selvatiche sull’isola di Alicudi, nell’arcipelago delle Eolie (Messina) il cui numero è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni causando danni al territorio della riserva e disagi ai residenti. Il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale affiderà a una ditta specializzata la cattura e la costruzione di appositi recinti in aree già individuate dell’isola per contenere il bestiame che, dopo i controlli sanitari da parte del servizio veterinario dell’Asp, sarà donato agli allevatori che ne hanno fatto richiesta partecipando al bando pubblico.

Sammartino, “Risposta celere per aiutare cittadini e territorio”

“La Regione mette in campo una risposta celere per aiutare gli abitanti di Alicudi, una delle isole più belle della Sicilia. Il numero sproporzionato di capre selvagge sull’isola – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino – sta creando non pochi problemi all’incolumità delle persone, senza contare i danni causati quotidianamente come il danneggiamento di sentieri e di muri a secco. La salvaguardia del territorio e il rispetto dell’ambiente sono le direttrici lungo le quali ci muoviamo per risolvere questi problemi a tutela delle produzioni e dei cittadini”.

Le domande pervenute in assessorato

Le domande pervenute dagli allevatori in risposta al bando pubblico dell’assessorato, scaduto il 10 aprile, sono state 25 per un numero totale di 1900 capi di bestiame a fronte di una disponibilità di circa 600 capi censiti nell’isola.

Ad Alicudi 100 abitanti e 600 capre, il sindaco le regala, protesta animalisti

“Nell’isola di Alicudi ci sono 100 abitanti e 600 capre. E il sindaco Riccardo Gullo per risolvere quello che lui definisce un problema cosa fa? Decide di ridurre il numero delle capre presenti sull’Isola regalandole fino a un numero di cinquanta alla volta agli allevatori aprendo per questi stupendi animali anche la possibilità per il macello e questo per gli animalisti è inaccettabile”. Lo afferma una nota la settimana scorsa dell’Associazione italiana difesa animali ed ambiente criticando la decisione del primo cittadino di regalare le capre dell’isola, che sono sei volte il numero degli abitanti di Alicudi.

Il caso capre ad Alicudi

“È una follia, anziché provvedere a sterilizzare le capre e a chiederne il riconoscimento come animale autoctono da proteggere all’Unione Europea questo sindaco che fa? Regala le capre agli allevatori e lo chiama pure provvedimento soft”, aggiunge la nota. “Noi non possiamo accettare questo esodo di massa delle capre dall’isola con il rischio che anche altre isole lo seguano in questa folle decisione- scrivono gli animalisti di Aidaa- l’eradicare senza alcun motivo le capre dal loro territorio è a nostro avviso un reato di maltrattamento di animale, in questi giorni cercheremo di far cambiare idea al sindaco , se non lo farà siamo pronti a diffidarlo e poi anche se è il caso a denunciarlo”.