La Procura distrettuale di Caltanissetta ha chiuso le indagini dell’inchiesta ‘Nebros II’ sul condizionamento della gara per l’aggiudicazione dei terreni demaniali indetta, nel 2015, dall’ Azienda silvo-pastorale di Troina.

Il provvedimento, riporta la Gazzetta del Sud, emesso dal procuratore Amedeo Bertone e dai sostituti Pasquale Pacifico e Claudia Pasciuti riguarda 14 indagati accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere e turbata libertà degli incanti. L’operazione ‘Nebros II’ eseguita il 19 novembre del 2018 su indagini della guardia di finanza di Enna e della Tenenza di Nicosia sfociò a novembre 2018 nell’ esecuzione di 15 misure cautelari tra cui 7 in carcere, 7 ai domiciliari ed 1 obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le Fiamme gialle hanno acceso un faro su un presunto sistema di condizionamento dell’assegnazione dei terreni destinati ai pascoli nell’ entroterra dei Nebrodi che garantiva introiti milionari grazie ai fondi europei.

“Si sono finalmente concluse le indagini preliminari di un’operazione storica per la Sicilia. Voglio rivolgere ancora il mio plauso personale alla Guardia di Finanza di Enna e a chi ha coordinato le indagini”. Così dichiara l’eurodeputato cinquestelle Ignazio Corrao. “L’accaparramento delle terre – spiega Corrao – avveniva attraverso minacce violenze e intimidazioni, con lo scopo di scoraggiare la partecipazione delle altre imprese e degli altri agricoltori. In particolare uno dei soggetti finito sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine, avrebbero anche violato il protocollo Antoci assegnando le terre a soggetti che avevano ricevuto l’interdittiva antimafia” precisa Corrao.
“Attendiamo con ansia l’esito del processo che potrebbe dare un colpo storico alla mafia rurale dei Nebrodi, ma nel frattempo voglio ringraziare la Guardia di Finanza e tutte le forze dell’ordine coinvolte in questa operazione storica. Nel corso del mio mandato lavorerò per l’applicazione del protocollo Antoci anche in ambito europeo. Non c’è miglior modo per onorare l’intuizione straordinaria di Giuseppe Antoci e il suo impegno in questa battaglia, che sta dando i suoi frutti oggi, come dimostra Nebros II” – conclude l’eurodeputato.