“Non posso più tacere. So bene che quella del Ponte sullo Stretto di Messina, per il Governo, è semplice propaganda. Ma, visto che le persone, alla fine, rischiano di credere alla propaganda, è giusto che sappiano la verità. Le persone meritano rispetto e verità”. A dirlo la senatrice messinese Barbara Floridia del MS5.
Le parole della Floridia
“C’è il costo. I soldi non ci sono. Quindi parliamo di nulla. Gli unici soldi che si sono trovati e sono stati stanziati sono altri 320 milioni (e siamo a 620 milioni) per l’ennesima messa in moto della macchina, poi si vedrà.
Ma quanti soldi servirebbero? A dircelo è il Documento di Economia e Finanza, appena presentato, che chiaramente indica che l’opera costerebbe 14,6 Miliardi, più i soldi che servirebbero ad Anas per i collegamenti (parliamo di decine e decine di km in centri abitati). I soldi che servirebbero sarebbero tanti e per di più non ci sono. Ma Salvini afferma che li troverà. Dove? Nei fondi
delle Regioni Calabria e Sicilia, nella prossima Legge di Bilancio e da fonti di finanziamento europee.
Se li prendessero dalla prossima legge di bilancio questo significherebbe tagliare su tutti gli altri servizi e il non potere effettuare la prossima manovra finanziaria. Ci andrebbe bene? Se li prendessero dalle Regioni significherebbe togliere soldi per tutte le altre necessità e penalizzare ulteriormente la parte fragile del nostro Paese. Ci andrebbe bene?»
L’attacco a Salvini
“Allora – prosegue Floridia – per tranquillizzare i cittadini, il Ministro Salvini vorrebbe far intendere che la maggior parte delle
risorse le metterebbe proprio l’Europa ma non è così. Risulta infatti difficile credergli perché la misura cui fa riferimento(il Connecting Europe Facility- CEF), presenta paletti quasi insormontabili visto che in totale dispone di 25,8 miliardi per tutte le opere europee legate ai 9 corridoi Ten-T e quindi all’Italia non potrebbe che spettare una cifra di pochi miliardi”.
Commenta con Facebook