Dopo l’operazione della Guardia di Finanza arriva il blitz della Polizia. E’ stata chiamata “senza tregua” l’operazione condotta questa mattina sui Nebrodi. Nel miriono le cosche mafiose della zona ed in particolare il clan mafioso di Tortorici dei Bontempo Scavo.

Il territorio è quello dove è stato consumato l’agguato fallito al presidente del Parco de Nebrodi Giuseppe Antoci. Gli uomini del commissariato di Capo d’Orlando 8il cui dirigente era con Antoci che fece fuoco contro gli assalitori) e della Squadra mobile di Messina hanno eseguito una ordinanza di misure cautelari emessa dal Gip Salvatore Mastroeni, su richiesta dei sostituti procuratori della Direzione distrettuale antimafia Vito Di Giorgio, Angelo
Cavallo e Fabrizio Monaco, nei confronti di 23 persone di cui 16 in carcere e 7 agli arresti domiciliari.

Fra gli arrestati, Antonio Foraci, ritenuto il boss emergente di Tortorici, che terrebbe anche i rapporti con potenti
famiglie di ‘ndrangheta calabrese con le quali sarebbe in affari. Appena qualche giorno fa una operazione di controllo con una trentina di perquisizioni era stata operata dalla Guardia di Finanza che aveva sequestrato documenti sui contributi rilasciati nel settore agricolo proprio nella zona di Tortorici e dei Nebrodi

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