E’ stato accolto dal Tribunale civile di Reggio Calabria il ricorso presentato dai legali di Fabio Messina, l’agente di commercio palermitano al quale agli imbarcaderi delle società private di Villa San Giovanni era stato impedito di traghettare perché non vaccinato e quindi privo di Green pass.

Il caso: bloccato da lunedì in macchina

Messina era bloccato da lunedì scorso ed aveva dormito in un sacco a pelo prima di essere ospitato, nelle ultime due notti, da una famiglia di Villa San Giovanni. A prendere la decisione favorevole all’agente di commercio, che é stato assistito dagli avvocati Grazia Cutino e Maura Galletta, é stato il giudice Elena Luppino.

Foti scrive a Draghi e Musumeci

La vicepresidente dell’Ars, Angela Foti, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e al presidente della Regione, Nello Musumeci, sulla questione dell’obbligo del super green pass sui mezzi di trasporto come aerei e navi.

Obbligo che, in particolare, limita la libera circolazione di chi vive su un’Isola, come la Sicilia o la Sardegna. Chi, infatti, abita nel resto della Penisola, può spostarsi con un mezzo proprio tra le regioni senza limitazioni, anche senza essere in possesso di Super Green pass semplice. Chi, invece, vive su un’Isola non ha la stessa libertà perché per uscire dalla propria regione è condizionato all’uso di un mezzo pubblico e quindi obbligato ad avere il green pass rafforzato.

“Sicilia discriminata”

“La deroga per per i soli motivi di salute e di studio, da e per isole minori con green pass base e non rafforzato fino al 10 febbraio è un pannicello caldo e sta mettendo a disagio decine di migliaia di siciliani sequestrati da un provvedimento ingiusto”, dice Foti.

“Il trasporto marittimo, necessario per gli spostamenti da e per la Sicilia, la Sardegna e le isole minori – aggiunge la vicepresidente dell’Ars – è affidato a compagnie di navigazione che operano su concessioni pubbliche e che dunque sono tenute a non consentire l’imbarco ai passeggeri che non hanno il super green pass. Tale scenario sta penalizzando territori già svantaggiati dalla riconosciuta condizione di insularità, determinando una palese discriminazione fra regioni e fra cittadini. Il presidente della Regione Siciliana e il sindaco di Messina hanno già chiesto un correttivo a questa norma ma evidentemente il governo Draghi se ne infischia. Quante umiliazioni dobbiamo ancora subire prima che qualcuno si accorga di noi? A parte la senatrice Drago e l’europarlamentare Donato, le posizioni dei nostri rappresentanti eletti a Roma e Bruxelles rimangono tiepide se non impalpabili e tutto ciò è inaccettabile”.

“La libertà di circolazione e soggiorno delle persone all’interno dell’Unione europea – conclude Foti – costituisce la pietra angolare della cittadinanza dell’UE. Per questo chiedo di adottare urgentemente le opportune misure correttive, prevedendo disposizioni specifiche per le Isole del territorio nazionale, garantendo, così, almeno la continuità territoriale, nonché la dovuta equità fra le regioni del Paese rispetto all’adozione dei provvedimenti volti al contenimento della pandemia in corso”.

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