Il presidente della Regione Siciliana, facendo seguito alle interlocuzioni avviate da alcuni giorni con il ministero della Salute, ha autorizzato l’Asp di Messina a concedere una “proroga tecnica” di sei mesi, a decorrere dal primo agosto, della convenzione per il Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo, tra l’Istituto “Bambin Gesù” di Roma e l’ospedale “San Vincenzo” di Taormina.

Schifani “Abbiamo lavorato in silenzio”

“Abbiamo lavorato in silenzio – evidenzia il presidente Schifani – così come è d’obbligo quando si trattano argomenti sensibili come la salute dei minori. Seguirò personalmente, con la stessa attenzione, gli sviluppi ulteriori della vicenda, tenendo conto della sua complessità amministrativa e dell’esigenza di garantire ai siciliani livelli di assistenza sanitaria sempre più all’avanguardia”.

Lacconto “Una bella notizia”

“E’ una bella notizia, attesa da tante famiglie: per questo desidero ringraziare il presidente della Regione Renato Schifani per la sensibilità umana ed istituzionale dimostrata nella richiesta di proroga della convenzione che lega fino al 30 giugno l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma al Centro Cardiologico Pediatrico Mediterraneo di Taormina”. Lo dichiara l’onorevole Giuseppe Laccoto, presidente della VI commissione Salute all’Ars.

Lacconto prosegue “Avevo chiesto in Commissione Salute all’Ars e in altre dichiarazioni pubbliche al Governo Regionale, l’ultima due giorni fa, di valutare le condizioni per la proroga che consente di mantenere a Taormina una struttura che è stata strategica sia per la  Sicilia che per una parte della Calabria. Accolgo con favore anche la volontà espressa dal Presidente Schifani, come avevo già chiesto in Commissione, di avanzare richiesta di deroga al governo nazionale al DM 70/2015 che prevede l’istituzione di una cardiochirurgia pediatrica ogni cinque milioni di abitanti. In questo modo, la Sicilia potrebbe avere due strutture analoghe, una a servizio della zona Orientale e una dell’area Occidentale. Lavoriamo insieme per una sanità regionale moderna ed efficiente, per dare riscontro alle aspettative di un servizio sanitario di qualità che eviti lunghi viaggi della speranza”.