Chiusa una rosticceria nel Messinese immersa nella sporcizia e addirittura con potenziali dissesti strutturali. La scoperta fatta dai carabinieri del Nas nel corso di una ispezione mirata all’interno di esercizi commerciali.

Attività coordinata

L’intervento dei carabinieri della compagnia di Messina Sud con i colleghi del Nas di Catania ed in collaborazione con il personale dell’Asp di Messina del dipartimento di prevenzione di Taormina. Il controllo ha riguardato una rosticceria di Scaletta Zanclea, con la finalità di verificare il rispetto delle norme in materia igienico sanitaria. A conclusione dell’attività ispettiva i militari dell’Arma hanno accertato la presenza di carenze igieniche.

Cosa è stato trovato

Evidenziato anzitutto uno scarso livello di pulizia generale, dovuto anche a varie scrostature sulle pareti a causa di alcune infiltrazioni. Ma c’erano anche condizioni che pregiudicavano gli aspetti sanitari e strutturali dell’esercizio commerciale. ecco perché i militari dell’Arma hanno stabilito la sospensione temporanea dell’attività.

Controlli che saranno ripetuti

I servizi di controllo negli esercizi commerciali del territorio saranno ripetuti dai carabinieri del comando provinciale di Messina. Al loro fianco anche i reparti speciali, quali Nas e nucleo ispettorato del Lavoro. “L’obiettivo – si legge in un comunicato del comando provinciale dei carabinieri di Messina – è quello di assicurare principalmente un’efficace azione preventiva, oltre al contrasto degli illeciti. Lo scopo importante di tali operazioni è tutelare la salute e il benessere dei cittadini”.

Le irregolarità scoperte nel Ragusano

Appena qualche giorno fa i carabinieri per la Tutela della Salute e del Nas hanno ispezionato un ristorante etnico di Ragusa. Al termine delle verifiche sequestrati 100 chili di carne. Secondo quanto emerso nella relazione delle forze dell’ordine, la merce era sprovvista di etichettatura e documenti di acquisto, quindi non era rintracciabile, contravvenendo ad una precisa disposizione delle norme a tutela della salute pubblica. Inoltre, sono state riscontrate carenze igieniche. Inoltre sono emerse rilevanti carenze in materia di applicazione dell’autocontrollo basato sui principi dell’Haccp, nonché sull’igiene e tenuta dei locali, su alcuni dei quali riscontrato l’arbitrario ampliamento delle superfici autorizzate e l’attivazione abusiva di un deposito di generi alimentari.

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