Pubblicato il bando per mettere in sicurezza il torrente Tonnarazza, a Spadafora nel Messinese. L’obiettivo è eliminare il rischio di esondazioni, a protezione di contrada Cesif e di tutte le aree limitrofe nei pressi della Strada statale 113, in corrispondenza del ponte ferroviario. Per l’affidamento dell’appalto integrato di lavori e servizi di architettura e ingegneria, utili alla stesura del documento progettuale, l’importo a base di gara è di un milione e cinquecentomila euro.

Domande entro il 18 marzo

Gli uffici della struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico diretti da Maurizio Croce hanno fissato al 18 marzo il termine per la presentazione delle domande.

Il sito ha una significativa pericolosità idraulica: il rischio più che concreto è che in caso di ingenti piogge, non necessariamente alluvionali, si possano verificare allagamenti, con la conseguenza di un sostanziale isolamento del centro abitato. L’attuale percorso che permette di raggiungere direttamente via Giovanni Pascoli superando il dismesso tracciato ferroviario, ricade infatti all’interno dell’alveo del canale che verrà adeguatamente regimentato.

Tra le soluzioni tecniche che verranno prese in esame, la costruzione di un by-pass carrabile che, dalla Statale 113 raggiunga il torrente, attraversandolo con un ponte in acciaio. Inoltre sarà eliminato l’attuale strato di asfalto e verranno ripristinati alcuni tratti di argine mancanti, per mitigare il rischio di esondazioni. Per quanto riguarda la viabilità adiacente, verrà effettuata la rimodellatura della Statale 113, con il rifacimento del suo manto stradale per circa settanta metri. Saranno collocate anche paratie di pali in cemento armato con cordolo di testa.

Statale 113 sarà rimodellata

Verranno collocate anche paratie di pali in cemento armato con cordolo di testa: una ‘lato Messina’ che servirà a mettere in sicurezza le abitazioni circostanti, e una nel ‘lato monte’ per consolidare il punto di innesto tra la spalla del ponte e il vecchio rilevato ferroviario. Il ponte avrà una luce netta, tra i due appoggi, pari a trentuno metri, con larghezza di otto.

I marciapiedi avranno una lunghezza complessiva, su entrambi i lati, di 164 metri, con quattro pali di illuminazione a frusta. La collocazione del guard rail consentirà infine di salvaguardare, a norma di legge, i pedoni e i mezzi.