- A Messina: controlli straordinari dei Carabinieri in città
- Venticinque sanzioni per violazioni alla normativa “anti-covid”
- Cinque arresti in esecuzione di distinti provvedimenti di carcerazione
I Carabinieri della Compagnia Messina Centro, supportati dalle pattuglie del Nucleo Radiomobile, hanno intensificato i controlli lungo le principali arterie stradali del capoluogo peloritano e in particolare sono stati predisposti controlli allo scopo di contrastare lo smercio di sostanze stupefacenti e reati predatori in generale, con una particolare attenzione al rispetto della normativa anti-covid.
25 persone sanzionate
Inoltre, nel corso dei servizi, sono state controllate più di 100 persone e 50 autovetture, elevando 3 contravvenzioni al codice della strada e i Carabinieri hanno accertato anche violazioni alla normativa prevista per il contenimento della diffusione del virus covid-19, con conseguenti sanzioni amministrative elevate nei confronti di 25 persone.
Infine due giovani sono stati trovati in possesso di modici quantitativi di marijuana, sottoposta a sequestro per le successive analisi di laboratorio, e per tale motivo sono stati segnalati alla locale Prefettura.
In carcere diversi condannati
Nel corso dei servizi, in attuazione di provvedimenti di carcerazione emessi dalla competente Autorità Giudiziaria, i Carabinieri delle Stazioni di Villafranca Tirrena, Messina Principale, Camaro, Giostra e Castanea delle Furie hanno arrestato cinque persone. M.N., 72enne, dovrà espiare, in regime di detenzione domiciliare, la pena di 3 anni di reclusione per calunnia. Invece sono stati portati in carcere B.A., 37enne, che deve espiare un cumulo di pene pari a 7 anni di reclusone a per il cumulo di pene per varie condanne per il reato di furto aggravato. In carece anche M.A., 41enne, nei cui confronti sono stati applicati 4 anni e 3 mesi di reclusione per i reati di furto aggravato e lesioni personali, C.C., 34enne, già sottoposto all’affidamento in prova, che ora dovrà espiare in regime detentivo la pena di 1 anno di reclusione per spaccio di stupefacenti e K.P.K.P., 53enne originario della Sri Lanka che è stato condannato alla pena di 11 mesi di reclusione per furto aggravato.
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