“Da settimane voci incontrollate su presunti sondaggi commissionati dalla destra prima e dalla sinistra dopo si rincorrevano senza tuttavia offrire un quadro chiaro. Chi ha infatti commissionato questi sondaggi, deluso evidentemente dal dato che ne emergeva, si è guardato bene dal pubblicarli interamente diffondendo solo dati parziali e offrendo un’interpretazione tendenziosa”. Lo dice il presidente di Sicilia Vera Giuseppe Lombardo a poche ore dalla pubblicazione dei risultati dei sondaggi eseguiti da SWG e commissionati dal movimento fondato da Cateno De Luca.
Il sondaggio di Sicilia Vera
“Ecco perché, spiega Giuseppe Lombardo, abbiamo deciso di fare un nostro sondaggio e contrariamente a quanto fatto dagli altri abbiamo scelto di renderlo pubblico. Il dato che ne emerge conferma il sentiment che avevamo colto in questi mesi di campagna elettorale. La possibile vittoria di Federico Basile al primo turno è sempre più una possibilità concreta. L’intenzione di voto che attesta Federico Basile tra il 37-41%, praticamente ad un passo dalla vittoria al primo turno restituisce la fotografia di un progetto politico che convince perché poggia le sue basi su risultati concreti.”
Il sondaggio SWG
Federico Basile tra il 37 ed il 41% (quindi vittoria al primo turno nel caso in cui si superasse il 40%), Maurizio Croce tra il 27 e il 31%, Franco De Domenico tra 26 e 30%, Salvatore Totaro e Gino Sturniolo staccatissimi, tra 1 e 3%. E’ il risultato di una sondaggio, commissionato da Sicilia Vera all’azienda triestina Swg, basato su un campione di mille persone tramite interviste telefoniche somministrate tra il 18 e il 24 maggio. Secondo il sondaggio, anche in caso di ballottaggio Basile prevarrebbe su Croce mantenendo il vantaggio del primo turno (57 contro 43%). Percentuali quasi uguali anche su De Domenico (59 contro 41%), grazie, spiega il sondaggio, “anche a parte dell’elettorato di Croce del primo turno”.
La coalizione che sostiene Basile prenderebbe il 40%
La percentuale di indecisi individuata dalla società di rilevazioni è del 22%, e anche la previsione di affluenza sia piuttosto bassa, “ma gli elettori di Basile e De Domenico sono tra i più motivati a recarsi alle urne”, sottolineano. Infine le liste: il sondaggio praticamente esclude il voto disgiunto, dal momento che i candidati otterrebbero quasi al decimale gli stessi voti delle liste: La coalizione che sostiene Basile prenderebbe il 40% (con due liste a superare lo sbarramento del 5%, con exploit da 15 e 13,5% delle liste con capilista Cateno De Luca e Federico Basile), quella di Croce il 28% (con due liste sopra il 5%, Fratelli d’Italia addirittura all’11% e Forza Italia al 6%, con Ora Sicilia, da tutti considerata una corazzata, ad un risibile 2,5%), e quella di De Domenico al 27,5% (ma con tre liste sopra lo sbarramento: Pd al 10,5%, De Domenico sindaco al 9,5%, M5s al 5,5%)
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