E’ scattata alle prime luci dell’alba, un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo che stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Messina, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 12 persone, tutte accusate, a vario titolo dei reati di “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti” e “detenzione e spaccio di stupefacenti”.

In particolare dalle indagini è emersa l’operatività di un sodalizio criminale, dedito allo smercio, tra Messina e Torregrotta, di cocaina, crack, hashish e marijuana in favore di acquirenti della zona del milazzese e di altre località della provincia.

Il crack droga degli anni duemila

E’ il crack la droga degli anni duemila particolarmente pericolosa per i giovani e molto ricercata. Contro questo stupefacente le forze dell’ordine stanno incrementando sempre più il contrasto. poco più di una settimana fa anche i  Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno arrestato un 31enne di nazionalità straniera per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, fermato dai militari nella centralissima via Marconi a bordo della propria autovettura, a seguito di perquisizione personale veniva trovato in possesso di un involucro con all’interno circa 50 grammi di crack, sottoposto a sequestro.

Arresto anche a Catania

In un magazzino, situato in via Decio Furnò, nella zona di viale Zecchino, a Siracusa, i carabinieri hanno rinvenuto un fucile calibro 12, con matricola abrasa, nonché 30 cartucce a pallini ed a pallettoni. E’ stato arrestato Michael Fazzino, 21 anni, siracusano che deteneva anche della droga, circa 10 grammi tra cocaina e crack, in parte nelle tasche dei pantaloni, in parte su un mobile all’ingresso del suo appartamento.

Il giovane è accusato di detenzione abusiva di armi, munizionamento e stupefacenti ed è stato condotto, due giorni fa, in una cella del carcere di Cavadonna, a Siracusa, ma nelle ore scorse, si è presentato, accompagnato dal suo avvocato, Junio Celesti, al palazzo di giustizia di Siracusa in occasione dell’udienza di convalida della misura cautelare. Al termine dell’udienza, il 21enne è stato accompagnato nella sua abitazione, agli arresti domiciliari, come disposto dal giudice per le indagini preliminari.

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