All’Arena Villa Dante ieri sera è stato un De Luca show. L’ennesimo del sindaco di Messina che in 4 ore di comizio pubblico ha esposto i numeri del “Resoconto III Anno di attività dell’amministrazione De Luca”. Non senza polemiche e scontri col pubblico.

“One man show”

Nella sua relazione, salendo sul palco da vero “showman”, De Luca ha ripercorso le tappe della sua recente storia politica, sottolineando come la relazione si basi soprattutto su due obiettivi: da una parte il risanamento economico finanziario del Comune e dall’altra la riorganizzazione dell’Amministrazione.

“Il primo obiettivo era fare uscire Messina dal baratro economico e per farlo, per salvare la città dal dissesto, ho studiato personalmente oltre 7mila capitoli di bilancio”, attacca. E punta il dito sulle vecchie partecipate, definendole “un bancomat politico”. Una carrellata di numeri da Messinambiente, a Messina Social City, dalla nuova Azienda Trasporti all’Amam.

Obiettivi mancati

In tutto vengono elencati 59 obiettivi, di cui “38 raggiunti pienamente, 12 parzialmente e 9 non raggiunti”, anche se “non per colpe dell’amministrazione”, ci tiene a precisare lui. “Nel report troverete anche gli obiettivi non raggiunti”, citandone tre su tutti: il casinò, il Ponte sullo Stretto e l’ex Sanderson. Tutti progetti che De Luca “sogna ancora” ma che dipendono in gran parte da Regione Siciliana o Governo Nazionale.

L’attacco ad Armao e le Elezioni anticipate

Un lunghissimo monologo culminato, in un nuovo attacco all’assessore all’Economia Gaetano Armao (“va sucati un pruno” gli dice dal palco De Luca) e poi l’annuncio delle elezioni anticipate nel prossimo giugno 2022: “O perché continuo verso la candidatura per la presidenza della Regione Sicilia o perché non intendo continuare con il freno a mano, in un caso o nell’altro saranno elezioni anticipate”. E attacca sempre il consiglio comunale: “Ognuno di loro si sente un Padreterno sulla vostra pelle”.

Domande e polemiche

Non sono mancate, ovviamente, le polemiche. Duri scontri verbali, cui De Luca non è nuovo, con toni accesi sia dalla platea che nelle risposte del sindaco. Chiesto addirittura l’intervento delle forze dell’ordine per allontanare una delle partecipanti all’acceso confronto.

Il video

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