Al via le indagini e gli studi geologici che consentiranno di mettere nero su bianco le soluzioni da adottare per contrastare i movimenti franosi in contrada Vena, nella periferia nord di Francavilla di Sicilia, Comune del Messinese. Ad acquisire tutti gli elementi necessari per redigere il progetto esecutivo, sarà il pool di professionisti che fa capo allo Studio Freni di Paternò, aggiudicatario della gara d’appalto. A breve, dunque, la Struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal governatore siciliano Nello Musumeci, potrà contare anche sullo strumento che consentirà agli uffici di far partire i lavori.

Consolidare una zona resa fragile dal torrente San Paolo

L’intervento, atteso da oltre dieci anni, mira a consolidare una zona resa particolarmente fragile dalla presenza del torrente San Paolo. A destare preoccupazione, in particolare, è il costone roccioso che sovrasta la sponda destra del corso d’acqua. Si tratta di un’area che ha un’estensione di circa 1.300 metri quadrati e per la quale si dovrà intervenire con reti, tiranti, funi d’acciaio, travi, paratie di pali e un sistema di canalette per la raccolta e il convogliamento delle acque piovane. Una capillare operazione di messa in sicurezza in grado di arrestare i movimenti del terreno, che hanno già lesionato alcuni edifici, e restituire così serenità agli abitanti della zona.

Dissesto idrogeologico, a Taormina al via i lavori sulla scalinata del Castello di Monte Tauro

Per la sua bellezza, il maniero arabo-normanno di Monte Tauro, a Taormina, nel Messinese, è stato inserito nel “Circuito dei castelli medievali”. La scalinata intagliata nella roccia che consente di raggiungerlo si trova, però, in condizioni assai precarie: un percorso privo dei minimi requisiti di sicurezza, così come a rischio, per la sua instabilità, è ormai ridotto il costone lungo il quale si snodano i gradoni in pietra. Ciò ha portato, oltre dieci anni fa, alla chiusura dell’antica fortezza ma adesso, a restituire la piena fruibilità a un sito dal grande valore storico, sarà l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Affidati i lavori

La Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha infatti affidato i lavori di ripristino e di consolidamento alla Fox srl, impresa di Gioiosa Marea che se li è aggiudicati per un importo di 145 mila euro. L’intervento sulle pareti rocciose – con operazioni di disgaggio e posizionamento di reti – servirà a scongiurare il pericolo di caduta massi sul tracciato che porta all’ingresso del castello e lungo il quale sarà collocata una ringhiera in acciaio corten. La cordolatura sarà realizzata con pietrame locale.

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