- Dissesto idrogeologico a Collesano, in sicurezza il costone roccioso e i ruderi del castello
- L’intervento della Regione
- L’erosione del costone ha messo a repentaglio l’incolumità dei residenti
Un intervento che permetterà di garantire a Collesano, nel Palermitano, la piena e sicura fruibilità di un’intera area, recuperando il centro storico e assicurando la stabilità del castello normanno. E’ quello programmato dalla Struttura contro il dissesto idrogeologico, che ha al suo vertice il governatore Nello Musumeci.
Un intervento atteso da oltre trent’anni
Con l’aggiudicazione della progettazione esecutiva si colma così un ritardo di oltre trent’anni e si gettano le basi per una risoluzione definitiva del problema. Sarà un raggruppamento temporaneo di professionisti, capeggiato dalla Sws Engineering di Trento a occuparsene, in virtù di un ribasso pari al 54,4 per cento: questo il responso della gara, ufficializzato dagli Uffici diretti da Maurizio Croce.
Necessario il consolidamento del costone roccioso e dei ruderi del castello
Le indagini e i rilievi tecnici consentiranno di individuare le migliori soluzioni per il consolidamento del costone, che si staglia proprio a valle dei ruderi del castello risalente ai primi decenni del 1100, in un versante con un’acclività accentuata e con una classificazione R4, di rischio molto elevato.
L’erosione ha provocato caduta di massi
L’erosione prodotta dagli agenti atmosferici ha causato lo scalzamento dei banchi arenitici e il crollo di massi di pietra, mettendo a repentaglio l’incolumità pubblica e la stabilità dei resti del maniero, di notevole pregio storico.
Le soluzioni tecniche adottate
Tra le soluzioni tecniche che verranno adottate, la realizzazione di una paratia di micropali con cordolo in cemento armato, sul quale verrà collocata una barriera paramassi, oltre alla pulitura di tutta l’area interessata dai lavori per agevolare la posa in opera di una rete in acciaio ad alta resistenza, ancorata all’ammasso roccioso del pendio mediante barre e piastre. Verrà infine effettuata la frantumazione a mano o con malta espansiva dei blocchi lapidei instabili.
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