A Patti, in provincia di Messina, l’ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, interviene in due distinte zone per mitigare il rischio e garantirne così la piena e sicura fruibilità. Sono state infatti finanziate le progettazioni esecutive sia in piazza Antonio Gramsci – parte nord est dell’abitato – sia in un secondo sito, ugualmente problematico, come quello di Cuturi, nella frazione Case Nuove Russo.
Gli Uffici diretti da Maurizio Croce, con la pubblicazione di queste gare, colmano un ritardo ultra decennale, programmando opere di alto valore strategico per il territorio pattese. Nell’area di piazza Gramsci – classificata con un livello di pericolosità P3 e di rischio molto elevato, R4 – si sono riscontrati cedimenti del manto stradale, delle pavimentazioni e dei muri di recinzione,oltre a lesioni sui solai di alcuni edifici e a scivolamenti del terreno. Si tratta di fenomeni gravitativi che hanno messo a repentaglio l’incolumità pubblica. Obiettivo è la stabilizzazione del versante mediante una trincea drenante che intercetti i livelli idrici superficiali e contrasti l’alterazione ed il degrado degli strati argillosi.
Non meno critica la situazione in località Cuturi, nella contrada Case Nuove Russo, da sempre soggetta a instabilità e attraversata dall’importante arteria viaria, accesso principale ma anche via di fuga. Un sito ad alta pericolosità geomorfologica, aggravata dalla continua evoluzione del fenomeno franoso e dall’assenza di una corretta regimentazione delle acque. Previsti, in questo caso, un sistema di paratie di pali e il rifacimento del manto stradale, ma anche una rete idrica con caditoie lungo il percorso stradale.
La Struttura commissariale, guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretta da Maurizio Croce, prosegue speditamente nella tabella di marcia programmata per restituire piena e sicura fruibilità al territorio isolano. Sarà la Costruzione Green srl di Cammarata a eseguire questi lavori, dell’importo di 470 mila euro, in ragione di un ribasso pari al 32,1 per cento.
La zona ha subito negli anni diversi danni, in seguito ad alluvioni e frane che hanno prodotto il crollo di diversi muri di sostegno in cemento armato e lesioni in diverse case. L’arteria viaria principale, via Pergola, inoltre ha fatto registrare un sensibile scivolamento della sede stradale, con pericoli costanti per l’utenza.
L’opera di messa in sicurezza prevede la costruzione di palificate, la pavimentazione del manto stradale e la regimentazione delle acque superficiali a salvaguardia dell’asse viario che unisce la contrada con il centro del paese, a una manciata di chilometri di distanza. Si verrà così a creare una via di fuga per gli abitanti della contrada, oltre ad un migliore deflusso del traffico veicolare e pedonale.
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