Un uomo di 39 anni ha accoltellato ieri sera il fratello a Patti (Me) per futili motivi ed è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentativo di omicidio.

Precedenti di maltrattamenti in famiglia

L’aggressore aveva già ricevuto un provvedimento di allontanamento, da parte dell’autorità giudiziaria, per precedenti maltrattamenti nei confronti dei genitori, della sorella e del fratello. L’uomo aveva trovato alloggio in un B&b.

La visita all’uomo allontanato

Il padre insieme al fratello, avevano deciso di portargli un borsone con abiti di ricambio ed effetti personali. Ma il fratello ha reagito male e ha afferrato un coltello da macellaio e colpendo al collo il fratello di poco più giovane, che si trovava ancora nell’auto. La vittima rimasta gravemente ferita è stata trasferita nell’ospedale “Barone Romeo” di Patti, dove è ricoverato in prognosi riservata. I carabinieri hanno arrestato l’aggressore dopo aver ascoltato i testimoni e visionato le immagini di un impianto di video-sorveglianza.

Maltrattamenti e denunce anche nel Trapanese

Storie di maltrattamenti in famiglia anche nel Trapanese dove due uomini sono stati denunciati per maltrattamenti in famiglia dai carabinieri di Castelvetrano (Tp). Il primo è un uomo di 53 anni che avrebbe avuto atteggiamenti violenti nei confronti della moglie, l’ultima aggressione risale a pochi giorni fa quando l’ha picchiata dopo una lite per futili motivi; la vittima ha avuto una prognosi di cinque giorni. All’uomo sono stati ritirati in via cautelare 2 fucili, una rivoltella e una carabina regolarmente denunciate.

Il secondo denunciato è una persona di 38 anni che avrebbe aggredito più volte la propria convivente, che in diverse occasioni ha fatto ricorso ai sanitari.

Resta in silenzio l’uomo che ha assassinato la moglie

Intanto sii è avvalso della facoltà di non rispondere Ernesto Favara, 63 anni, l’uomo che ieri pomeriggio ha ucciso a coltellate la moglie Maria Amatuzzo, 29 anni, a Marinella di Selinunte (Tp). Durante l’interrogatorio di ieri sera davanti al magistrato Stefania Tredici il pescatore in pensione ha scelto di non rispondere alle domande, non fornendo elementi utili al fine di individuare il movente. Ernesto Favara, quando ieri sono arrivati i carabinieri in via Cassiopea nella casa coniugale, aveva ancora in mano il coltello. L’uomo, al termine dell’interrogatorio, è stato arrestato per omicidio e trasferito presso il carcere di Trapani. La scientifica dei carabinieri ha effettuato i rilievi nella casa dove la donna è stata assassinata.