Nuova forte esplosione dal cratere dello Stromboli ha provocato l’emissione di un’alta nube lavica e una ‘pioggia’ di cenere sull’isola, anche sull’abitato coperto da materiale piroclastico. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia- Osservatorio etneo di Catania comunica che le reti di monitoraggio hanno “registrato alle 10:24 una repentina variazione dei parametri monitorati, con variazione del segnale sismico”.

Nessun danno a cose e persone è stato registrato a Stromboli dopo l’esplosione dal cratere e l’emissione di cenere lavica ricaduta sull’isola. Per gli abitanti “va tutto bene, è il solito spettacolo del vulcano…” L’Ingv-Oe di Catania spiega che “attraverso le telecamere di sorveglianza è stata osservata una esplosione di maggiore intensità dall’area centro-meridionale” e che “i prodotti emessi sono ricaduti abbondantemente lungo la Sciara del fuoco”. Dal punto di vista sismico il fenomeno, ben visibile a tutte le stazioni sismiche di Stromboli, è caratterizzato da una sequenza di eventi esplosivi e di frana durata 4 minuti. Per quanto riguarda l’ampiezza del tremore vulcanico “non si segnalano variazioni significative”.

Lo scorso 11 novembre un’altra forte esplosione sullo Stromboli avvertita dagli isolani. In qualche abitazione si sono anche aperte porte e finestre per effettodello spostamento  d’aria dovuto all’evento. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha comunicato che “le reti di monitoraggio hanno registrato una repentina variazione dei parametri monitorati”. “L’esplosione – dicono gli esperti – ha generato una onda di pressione consistente. Per questo è stata avvertita con molta chiarezza”. L’episodio non è stato isolato. Sono state registrate una serie di esplosioni ma solo una è stata avvertita con chiarezza per l’intensità. La sequenza, però, si è poi interrotta. La dispersione dei prodotti dell’attività del vulcano è avvenuta principalmente lungo la Sciara del Fuoco provocando un rotolamento diffuso dei prodotti piroclastici, una parte minore è ricaduta invece sul Pizzo Sopra La Fossa.