Messina sta pagando un prezzo salatissimo all’emergenza incendi che da più 24 ore interessa la città dello StrettoA scopo precauzionale sono state evacuate  le facoltà di Lettere e Veterinaria nei pressi del rione Annunziata a Messina.

La Prefettura ha ordinato lo sgombero della Cittadella universitaria, avvolta da fiamme e fumo, e sono stati trasferiti anche gli animali della clinica veterinaria, già sfollati ieri sera e tornati in mattinata. Le attività didattiche e di ricerca sono state sospese e riprenderanno nel momento in cui la situazione sarà normalizzata.

Ieri pomeriggio diversi ed estesi fronti di fuoco, alimentati da sterpaglie e macchia mediterranea e dal forte vento, hanno interessato le frazioni cittadine di Reginella, Curcuraci, Faro Superiore, San Giovannello, San Jachiddu, San Filippo, Minissale, Baglio, Piano Stella, e, sulla riviera tirrenica, anche a Gualtieri Sicaminò, Brolo e Rodi Milici.

Le operazioni di spegnimento si sono protratte per tutta la notte, con impiego di tutte le squadre dei vigili del fuoco di Messina disponibili, con il supporto di una squadra del Comando di Ragusa e di volontari del servizio di Protezione civile comunale e del corpo forestale regionale.

Intanto è  ripresa l’erogazione dell’acqua negli abitati di Castanea e delle ‘Masse’, l’acqua che AMAM è riuscita a raccogliere, questa notte, nei serbatoi localizzati sulle pendici delle zone funestate dagli incendi.

Ieri a causa dei roghi è saltata una centralina elettrica e non sono mancati i disagi legati all’erogazione dell’acqua.

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