“Non è stato lui, avete arrestato un innocente”. Ylenia Grazia Bonavera, 22 anni, ricoverata con ustioni al fianco e alle gambe, difende il suo ex fidanzato. Il giovane, 24 anni, è in stato di fermo. E’ accusato di tentato omicidio. Gli inquirenti ritengono che sia stato lui a cospargere di benzina e dare alle fiamme la ragazza. Dalla Questura di Messina si apprende che la giovane ha chiesto di essere sentita urgentemente dai magistrati. Il giovane si sarebbe presentato alla polizia accompagnato dal proprio legale. Ma non avrebbe detto ancora nulla. Per gli inquirenti, però, ci sarebbero molti elementi ad accusarlo.
La giovane donna non è in pericolo di vita ed è al momento ricoverata al Policlinico di Messina. Gli inquirenti già subito dopo il grave episodio si erano messi alla ricerca del presunto autore del gesto con posti di blocco e perquisizioni.
I poliziotti hanno sentito diverse persone, tra cui anche i genitori della ragazza, e raccolto elementi per ricostruire la vicenda. Sembrerebbe che i due giovani fossero stati conviventi, lavoravano saltuariamente come commessi e in questo periodo erano disoccupati. La loro era una relazione tormentata a cui lei avrebbe deciso di porre fine di recente come raccontano anche i vicini.
Ieri mattina, all’alba, lui avrebbe citofonato nella sua casa nel rione di Bordonaro e, dopo averla cosparsa di liquido infiammabile, le avrebbe dato fuoco. Poi la corsa disperata al Policlinico, la chiamata al 113 e l’intervento delle Volanti direttamente al Pronto Soccorso. Ma adesso la vittima nega che a darle fuoco sia stato proprio lui anche se la procura non sembra crederle. Il fermato, ribadisce in una nota , è stato identificato da altri elementi di prova, e non dalla fidanzata, che sono stati allegati alla richiesta di convalida inviata al Gip. L’uomo è accusato di tentativo di omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà. Le indagini della squadra mobile sono coordinate dal procuratore aggiunto Giovannella Scaminaci e dal sostituto Antonella Fradà.
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