Il grande Toquinho insieme con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo diretti da Aldo Brizzi in una carrellata di pezzi che hanno fatto la storia della musica brasiliana nel mondo: pezzi dello stesso Toquinho, di Gilberto Gil, Jobin, Vinicius de Moraes.

Sarà un evento il concerto in programma domani, martedì 12 luglio alle 21.30 al Teatro di Verdura per Summerwhere, la stagione estiva del Teatro Massimo, in collaborazione con il Brass Group. Una serata che sarà replicata, in collaborazione con l’assessorato al Turismo della Regione siciliana, al Teatro Greco di Taormina il 17 luglio per il cartellone “Anfiteatro Sicilia”. Con Toquinho, il filocornista palermitano Vito Giordano, solista tra i più apprezzati in ambito europeo.

“Suonare con l’Orchestra del Teatro Massimo – spiega l’artista – è un’emozione incredibile. Ogni accordo che suoni con la tua chitarra diventa una cosa più grande. Un’enorme responsabilità, non puoi sbagliare nulla”.
“Non è solo un concerto di un grande artista internazionale chiamato a suonare qui – dice il direttore artistico del Teatro Massimo, Oscar Pizzo – ma un progetto musicale complesso che vede coinvolti la nostra Orchestra e il nostro Coro, e che grazie al Brass porta sul palco anche il grande Vito Giordano”. Il sovrintendente Francesco Giambrone sottolinea l’importanza della trasferta a Taormina, “che può rappresentare un’importante sede per attività estive della Fondazione anche in futuro”.

Difficile riassumere la carriera straordinaria di Toquinho, ormai cinquantennale. L’artista ha portato nel mondo la grande musica popolare brasiliana dopo essere cresciuto nel clima musicale degli anni Cinquanta in cui fiorivano le sperimentazioni del pianista Johnny Alf e dei cantanti Dick Farney e Lúcio Alves. Al loro fianco si sviluppavano i germi della Bossa Nova, grazie ai contributi, fra gli altri, di João Gilberto, Tom Jobim, Vinicius de Moraes, Ronaldo Bôscoli, Roberto Menescal, Carlos Lyra, Baden Powell. Dopo avere imparato a suonare la chitarra sotto la guida del virtuoso strumentista e compositore Paulinho Nogueira, non ancora ventenne decise di intraprendere la carriera musicale. A metà degli anni Sessanta, Toquinho esordì come compositore scrivendo Lua Cheia e venne a contatto con l’ambiente artistico e intellettuale che si era radunato a Rio de Janeiro, e lì ebbe occasione di crescere culturalmente e musicalmente. L’incontro che segnò la sua carriera avvenne nel 1969; Toquinho strinse amicizia con il poeta Vinicius de Moraes e si legò a lui in un sodalizio artistico di lunga durata che li portò a incidere insieme sedici dischi.
Negli anni Settanta approdò in Italia che divenne la sua seconda patria. Dopo un breve rientro nel paese natale, ritornò in Italia dove fu raggiunto da Vinicius e dove lavorò anche con Sergio Endrigo e Sergio Bardotti, oltre a registrare le popolari incisioni con il poeta brasiliano e Ornella Vanoni.

Biglietti: su www.teatromassimo.it e alla biglietteria del Teatro Massimo (tutti i giorni dalle 9.30 alle 18) o al botteghino del Teatro di Verdura da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

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