Un giovane di 18 anni è stato arrestato dalla polizia a Messina per il reato di lesioni personali. L’uomo assunto da pochi giorni in una cartoleria ha ferito per banali motivi con un taglierino un cliente.

L’aggressione sembrerebbe essere scaturita da uno scambio di battute relative alle fotocopie richieste. Anche in questo caso la visione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza ha confermato la dinamica dei fatti e permesso di identificare il diciottenne che si è allontanato dopo aver ferito al braccio la vittima. L’uomo è stato raggiunto ed arrestato, mentre l’arma è stata sequestrata.

Picchia a Palermo l’ex moglie a lavoro e rischia di essere linciato

Ennesimo caso di stalking a Palermo, un uomo picchia l’ex moglie e rischia di essere linciato da chi si trovava sul luogo dell’aggressione. Ad indagare su questo episodio violento la polizia, come riporta Palermo today, che ha già raccolto le dichiarazioni della vittima. Attivate le procedure del cosiddetto “Codice rosso” a tutela della donna.

Il raid si è verificato all’interno di un impianto sportivo palermitano, nei pressi di viale Michelangelo. Un uomo si sarebbe diretto qui, dove per l’appunto lavora la moglie, e l’avrebbe presa violentemente a calci e pugni. Non curandosi del fatto che in quel momento c’era diversa gente. Ed infatti molte persone sono intervenute per separare i due. L’aggressore ha anche rischiato di essere letteralmente linciato ed infatti ha dovuto fuggire.

Ad intervenire una volante della polizia in seguito alla segnalazione di quanto accaduto. Gli agenti hanno raccolto la testimonianza delle diverse persone che sono state loro malgrado testimoni di questa inaudita violenza. Inoltre è stata anche sentita la stessa vittima che avrebbe confermato tutto. La donna, pur avendo riportato varie ecchimosi e qualche graffio, non ha voluto fare riscorso alle cure mediche.

Stando alle prime verifiche fatte dalla polizia tra i due ci sarebbero dei precedenti molto burrascosi. Sono da tempo separati ma nonostante tutto i contatti ravvicinati ci sono sempre stati anche perché hanno dei figli. Dunque un rapporto che è continuato seppur a distanza. Ma evidentemente i contrasti si sono protratti nel tempo. E ci sarebbe oltretutto un precedente. Una volta l’uomo si sarebbe presentato sotto casa dell’oramai ex con una grossa catena in mano. La sua presenza minacciosa fu segnalata dalla madre della donna, intimorita dagli atteggiamenti violenti dell’oramai ex genero. In quell’occasione l’uomo si sarebbe limitato con quella catena a danneggiare delle auto posteggiate.