Riscontrate concentrazioni di diossina e furano superiori ai livelli stabiliti dalle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, dopo i rilievi compiuti da Asp e Arpa a seguito del rogo divampato un mese fa nel piazzale retrostante l’ex inceneritore di Pace del Mela, a Messina, nell’area in cui si trova l’impianto di selezione dei rifiuti di Messinambiente.
L’Asp consiglia a scopo precauzionale di “evitare il consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati nell’area ricadente in un raggio di tre chilometri, a partire dalla zona dell’incendio, aree corrispondenti principalmente ai villaggi di Pace, Marotta, Faro Superiore e Curcuraci. Consigliato anche di evitare il pascolo in queste aree e di lavare bene verdure e frutta”.
“Gli incendi che stanno divampando in questi giorni, ancora prima dell’estate, hanno già distrutto boschi, macchia mediterranea, messo in pericolo le abitazioni e mostrano come sia indispensabile una politica che miri al ripopolamento delle campagne”. E’ il commento di Coldiretti Sicilia che ribadisce la “tolleranza zero” verso i criminali che appiccano il fuoco. Per la Coldiretti regionale “bisogna programmare un piano che eviti il proliferare delle fiamme com’è successo negli ultimi anni. Riqualificare le aree interne significa affidare proprio agli agricoltori la tutela delle zone a rischio. Il pericolo di passare un’altra stagione con incendi impone l’ immediata attivazione di strumenti d’ emergenza”
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