I giudici della Corte di appello di Messina in secondo grado, nell’ambito dell’inchiesta ‘Corsi d’oro1’, nata per lo scandalo della formazione professionale in Sicilia, hanno ridotto le condanne per l’ex consigliere Elio Sauta a 5 anni, per la moglie Graziella Feliciotto a 2 anni e 2 mesi, per Chiara Schirò, moglie dell’ex parlamentare Francantonio Genovese, a un anno e 8 mesi, per l’ex assessore Melino Capone ad 8 mesi (questi ultimi due entrambi pena sospesa). Prescrizione per Salvatore Giuffrè. Confermate le condanne a un anno per Concetta Cannavò, un anno e cinque mesi per Natale Lo Presti, un anno e quattro mesi a Nicola Bartolone, sei mesi a Carlo Isaja, quattro mesi a Daniela D’Urso, moglie dell’ex sindaco Buzzanca, tre mesi infine a Daniela Pugliares.
Sono accusati a vario titolo di associazione finalizzata a diversi episodi di peculato, truffa, e tentativo di truffa. Secondo l’accusa gli indagati gestivano centri di formazione e avrebbero ottenuto finanziamenti maggiori di quelli in realtà dovuti attraverso fatture gonfiate.
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