Un professore è accusato di violenza sessuale ai danni di alunne minorenni che frequentano lo stesso istituto dove insegna.

Agenti del Commissariato di Sant’Agata di Militello dopo lunghe indagini coordinate dalla procura di Patti, hanno consentito di acquisire un quadro accusatorio ben delineato a carico di un docente che – allo stato – è provvisoriamente accusato di due violenze sessuali consumate e due violenze tentate a carico di quattro studentesse minorenni, frequentanti l’istituto presso cui insegna l’indagato.

La provvisoria contestazione riguarderebbe presunti palpeggiamenti, carezze, baci e ammiccamenti che il docente avrebbe posto in essere nei confronti delle studentesse durante le ore di lezione.

Il gip di Patti ha disposto la sospensione dell’attività per un anno.

Tanti precedenti in Sicilia

In Sicilia esistono tanti precedenti di accuse analoghe mosse a educatori di ogni genere e sorta non soltanto in ambito scolastico.

A fine febbraio i carabinieri hanno arrestato un uomo di 40 anni accusato di avere violentato nel Palermitano la figlia che non avrebbe ancora compiuto 10 anni. I militari hanno eseguito un’ordinanza del gip di Termini Imerese.

A fare luce sul presunto abuso i medici dell’ospedale dei Bambini dove la madre ha portato la figlia che aveva dei dolori al basso ventre. I medici hanno segnalato alcune lesioni sospette sulla bimba e chiamato i carabinieri segnalando un possibile caso di violenza sessuale.

E’ in corso la separazione tra i due coniugi e alcune volte la bimba sta a casa del padre a dormire. I militari dell’arma hanno avviato i primi accertamenti. La bimba è stata sentita dallo psicologo.

Il suo racconto sarebbe stato attendibile. La procura di Termini ha chiesto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti del quarantenne.

L’allarme violenze sessuali in Sicilia

Quello delle violenze sessuali fra le mura domestiche, fra contesti amichevoli così come in strada è un allarme crescente in tutta la Sicilia. Casi diversi fra loro vengono denunciati e perseguiti con una frequenza preoccupante. In più i casi non denunciati vengono stimati in almeno il doppio rispetto a quelli noti.

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