Dopo 11 anni di processo è stato assolto dalla Corte d’Appello di Messina l’ispettore di polizia Luigi Cavalcanti che era stato condannato in primo grado nel 2017 con l’accusa di abuso d’ufficio.

Come scrive tempostretto.it, l’investigatore era stato coinvolto in una vicenda legata all’eredità immobiliare di un anziano. In particolare l’accusa di abuso d’ufficio era scaturita dal fatto che l’anziano era primo cugino della suocera di Luigi Cavalcanti, unica erede diretta del possidente.

Attorno all’anziano giravano però una serie di soggetti che, secondo lo stesso tribunale di primo grado, stavano tentando di approfittare del suo stato di debolezza per ricevere denaro e appartamenti. La cugina aveva denunciato questi tentativi e Cavalcante avrebbe chiesto l’intervento dei colleghi.

Quando lo stesso anziano aveva avvisato l’ispettore che alcuni dei soggetti che intendevano circuirlo erano in casa sua, Cavalcanti sarebbe intervenuto pur essendo fuori servizio e avrebbe bloccato i presunti amici dell’anziano. Cosa che non avrebbe potuto fare pur avendo ragioni di sospettare della loro condotta. Dopo molte udienze e lunghi scontri in aula, i giudici d’appello hanno assolto l’ispettore.

 

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