“Il Gip Elvira Tamburelli avrebbe potuto prendere una decisione coraggiosa : darci la possibilità di riesumare la salma. Avremmo avuto la possibilità di chiarire tanti dubbi come il setto nasale rotto, l’esame tricologico mai effettuato. Sarebbe stata una decisione saggia e nel contempo avrebbe dimostrato di voler seriamente approfondire quello che in precedenza i suoi colleghi hanno ignorato”.
Lo afferma Angela Manca, madre di Attilio Manca, l’urologo trovato morto nel 2004 nella sua casa di Viterbo, dopo la decisione del gip che ha accolto la richiesta di archiviazione della procura della Repubblica di Roma.
“Il GIP sa bene che noi non ci siamo mai potuti difendere in un processo perchè il Pm Petroselli ci ha estromessi dal processo celebrato a Viterbo contro Attilio. Peccato per questa occasione persa, ma non posso fare a meno, in questa occasione, di ricordare ancora una volta le parole di Attilio: “Spero che qualcuno un giorno possa trovare la verità, per non vanificare me e millenni di generazioni umane”. Arriverà il giorno in cui la verità su Attilio verrà fuori e saranno in tanti a provare imbarazzo”.
Secondo i familiari Attilio Manca fu ucciso per coprire un intervento che il medico che eseguì a Marsiglia sul boss
Bernardo Provenzano.
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