Parte dalla città di Messina il prossimo 21 marzo la prima manifestazione pacifica di protesta dove, attraverso un tour di sit-in informativi nelle diverse città siciliane, si cercherà di sensibilizzare la popolazione su quello che è il nesso logico tra carenze di personale e servizi all’utenza, molto spesso sotto gli standard della decenza, con la prima…vera rivoluzione (pacifica) infermieristica.

Il personale infermieristico del Nursind (il sindacato) ha scritto una lettera agli utenti. 

“Gli infermieri di tutta la sicilia sono qui per esprimere il proprio dissenso allo stato attuale della sanità regionale e nazionale. Una condizione assurda, dove l’utente è sempre più distante dagli obiettivi della politica nazionale e dove l’infermiere diventa una sorta di factotum dell’assistenza, relegato ai compiti più disparati, lontano dal suo status quo: professionista della salute”.

“Ti ringraziamo perché tu, con la tua presenza, possa essere testimone dello stato di fallimento delle politiche nazionali e regionali che in tema di sanità  hanno prodotto, come unico risultato, una totale disgregazione del puro concetto  di ospedale, effettuando tagli indiscriminati sui posti letto e di conseguenza sul  personale infermieristico e sociosanitario. Molto spesso siamo vittime della violenza della tua esasperazione, allorquando non riusciamo a rispondere tempestivamente al campanello, quando aspetti ore ed ore al pronto soccorso, quando l’antidolorifico che tanto attendi per lenire il tuo malessere non ti possa essere somministrato al bisogno perché impegnati in compiti alberghieri e amministrativi”.

“L’infermiere è il professionista della salute indispensabile per il tuo processo di guarigione perché è colui che vigila sul tuo stato di salute 24 ore su 24. distoglierlo da questi processi per svolgere attività collaterali  e spesso subalterne, delegabili a figure di supporto, si ripercuote inevitabilmente sulla tua condizione di utente in attesa di cure. Prenditi cura di noi. pretendi che l’infermiere faccia solo e soltanto l’infermiere. Solo così noi potremo prenderci cura di te”.

Articoli correlati