Mafia dei Nebrodi e truffe all’Unione Europea: non siamo ancora al game over. Nonostante la sentenza durissima comminata dal Tribunale di Patti è probabile che il sistema fraudolento sia ancora in atto. “Sono convinto, anzi sono sicuro che questo meccanismo non sia finito. È un meccanismo che tuttora è in atto”, ha sostenuto il giornalista Nino Amadore a Talk Sicilia.

La Mafia dei Nebrodi, una mafia “fluida”

Quella dei Nebrodi, sostiene il reporter del Sole24Ore è un’organizzazione criminale, e per questo ancor più difficile da sradicare.

“I Nebrodi – sostiene Amadore- sono un territorio con grandissime potenzialità, soprattutto nel settore dell’agricoltura, e ci sono parecchi, tantissimi imprenditori onesti che vorrebbero fare impresa che vorrebbero far crescere le loro aziende in maniera corretta. Purtroppo c’è un’eredità scomoda, quella dell’assistenzialismo e dell’erogazione di fondi pubblici a pioggia. A causa di un manipolo di speculatori è stata favorita la crescita di una cultura criminale che ora abbiamo visto riprodotta plasticamente nel processo Nebrodi. E’ una cultura di truffe che è stata diffusa, come raccontavo prima, prima con la disoccupazione agricola e poi negli ultimi anni, diciamo negli ultimi vent’anni, con le speculazioni sul sui contributi”.

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