Le Funzioni pubbliche regionali e di Messina di Cgil, Cisl e Uil hanno scritto al Ministero dell’Interno per chiedere la revoca del provvedimento che colloca in mobilità 16 dipendenti del comune di Tortorici. La misura è stata adottata dalla Giunta municipale sotto il titolo “Rideterminazione della dotazione organica”.

“Questo – rilevano Clara Crocè e Francesco Fucile (Fp Cgil), Paolo Montera e Giovanni Coledi (Cisl Fp), Luca Crimi e Giuseppe Calapai (Uil Fpl)- nonostante il Ministero abbia in precedenza dichiarato l’improcedibilità del provvedimento in questione, in quanto erroneo nei presupposti e privo dell’oggetto di cui al titolo”.

Nella nota inviata alla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali del Ministero degli Interni, i sindacati rilevano peraltro che “la Regione ha posto a proprio carico per il triennio 2017/2019, seppur parzialmente, la copertura economica degli esuberi in aggiunta a quelli delle dotazioni organiche rideterminate”.

Annunciando l’intenzione di “mettere in campo tutte le iniziative che si renderanno necessarie per la tutela dei lavoratori”, le Fp di Cgil, Cisl e Uil sottolineano che da un lato “non risulta che siano stati superati i rilievi formali fatti a tempo debito dal Ministero” dall’altro che “i lavoratori in questione non possono in nessun caso essere collocati in disponibilità anche perché il Decreto regionale copre ampiamente per il 2017 le necessità legate al finanziamento dei soprannumerari (servono per gli ultimi due mesi del 2017 quasi 60 mila euro a fronte di una disponibilità di 183.000)”.

I sindacalisti delle tre sigle, che annunciano che si opporranno a qualunque provvedimento di mobilità nei comuni in dissesto, concludono con un invito all’amministrazione comunale di Tortorici a “soprassedere, non adottando provvedimenti irrimediabilmente dannosi per i lavoratori, anche in vista dell’insediamento del nuovo governo regionale”.