Un operaio di 49 anni è morto a Ucria in provincia di Messina mentre lavorava nel cantiere per un’opera di adeguamento sismico e idrogeologico. L’uomo è uscito fuori strada con una betoniera finendo in una scarpata e morendo sul colpo.

Originario di Favara, nell’Agrigentino, era impiegato in una ditta privata che eseguiva i lavori di Protezione civile, appaltati per la messa in sicurezza del territorio.

I soccorsi sul luogo dell’incidente

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i tecnici del Soccorso alpino e speleologico siciliano, insieme ai Sagf della Guardia di finanza, ai Saf dei Vigili del fuoco e ai sanitari del 118. Le squadre di soccorso, alla presenza dei carabinieri della stazione di Ucria, hanno rapidamente raggiunto la betoniera, adagiatosi lungo la scarpata in una zona particolarmente impervia, ma per il conducente non c’è stato nulla da fare.

Pochi giorni fa incidente ai cantieri navali di Palermo

Non si fermano le tragedie sul posto di lavoro. Pochi giorni fa, un operaio è morto ai cantieri navali di Palermo. L’incidente si è verificato nell’impianto di Fincantieri. Secondo una prima ricostruzione Angelo Salamone di 61 anni, operaio di un’azienda dell’indotto stava lavorando nel cantiere quando è stato colpito da un basamento che si è ribaltato.

L’operaio ha avuto un trauma al torace da schiacciamento. Salamone è stato soccorso. Sono intervenuti i sanitari del 118 che l’hanno trasportato all’ospedale Villa Sofia a Palermo in codice rosso. In ospedale l’operaio è morto. Chiamati dai medici del pronto soccorso sono intervenuti gli agenti della polizia, mentre in cantiere i sopralluoghi sono condotti dai tecnici dello Spresal dell’Asp di Palermo.

L’operaio lavorava per l’azienda Doro Maris srl ed era impegnato insieme a un collega per alcune lavorazioni in cantiere. Stavano lavorando su un basamento.

Nel corso delle lavorazioni l’operaio di 61 anni è rimasto schiacciato. E’ stato subito soccorso dal personale in servizio in cantiere e dal personale sanitario presente in servizio. Inizialmente, spiegano dall’azienda, le condizioni non sembravano così drammatiche.

L’uomo parlava ed è stato sempre vigile. In ospedale Angelo Salamone ha avuto un arresto cardiaco. I medici hanno cercato di fare il possibile per rianimarlo ma non c’è stato nulla da fare.

Articoli correlati