Proseguono i corsi dedicati al trattamento percutaneo delle valvole cardiache: nella sala congressi del Presidio Ospedaliero Giuseppe Fogliani di Milazzo, il professore Corrado Tamburino, Direttore Unità U.O.C. Cardiologia con UTIC P.O. Ferrarotto Catania, e la sua equipe hanno tenuto il terzo focus dedicato alle nuove metodologie di intervento per la cura delle patologie cardiovascolari. La parola d’ordine è sempre la stessa: informazione.
Proprio per questo il professore Tamburino ha voluto questa serie di incontri, per trasmettere, in tutta la Sicilia, il verbo del trattamento percutaneo. Metodologia all’avanguardia e poco invasiva rispetto alla tradizionale cardiochirurgia. Il paziente, però, va informato della nuove possibilità di intervento e ad informarlo devono essere il medico di base o il cardiologo. Collaudato e confermato anche a Milazzo lo schema di lavoro dei primi incontri con la suddivisione del dibattito in tre macro-aree.
La prima dedicata alla Tavi ( l’impianto valvolare aortico transcatetere ), la seconda al trattamento percutaneo dell’insufficienza mitralica; la terza dedicata alla chiusura percutanea dell’auricola sinistra.
Ad aprire i lavori, come di consueto, l’intervento del professore Tamburino che, anche a Milazzo, ha voluto esordire sorprendendo i colleghi presenti in aula ricordando come il trattamento percutaneo, nei prossimi anni, potrà soppiantare la chirurgia e svincolare il paziente dal trattamento anticoagulante.
Le parole del coordinatore del corso, come già successo a Caltanissetta e Siracusa hanno acceso il dibattito tra chi ancora spinge per la chirurgia e chi, invece, come il professore Tamburino la vede in esaurimento.
Il primo intervento del corso di Milazzo è stato quello della dott.ssa Maria Elena Di Salvo che ha parlato di insufficienza mitralica e, in particolare, di procedura e selezione dei pazienti che potranno essere curati con il trattamento percutaneo.
Dopo il consueto dibattito in cui i professionisti si sono confrontati sulle metodologie e possibilità di applicazione delle nuove tecnologie, ha preso la parola il dott. Carmelo Sgroi. Intervento dedicato alla Tavi e alle enormi potenzialità del trattamento percutaneo, decisamente meno invasivo rispetto alla chirurgia e, dunque, applicabile anche nei pazienti anziani.
Del capitolo insufficienza mitralica ha aggiornato i colleghi la dott.ssa Di Salvo. Anche questo intervento, però, è stato preceduto dalle parole del professor Corrado Tamburino che, anche in questo caso, ha fatto da apri pista per rendere ancora più stuzzicante la discussione.
Conclusione del corso dedicata all’auricola e all’impianto di clip.
Prossimo appuntamento con i focus sul trattamento percutaneo a Ragusa, martedi 7 giugno
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