Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto questa mattina a Palazzo d’Orléans l’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci. Un incontro cordiale e propositivo, utile a fare il punto sulle prossime fasi progettuali.
Le parole di Schifani
“Ogni giorno che passa – afferma il governatore Schifani – il Ponte sullo Stretto diventa un progetto sempre più concreto, anche sotto il profilo della futura governance. La nomina dell’ingegnere Ciucci, che è la memoria storica, una persona che conosce tutte le tematiche riguardanti questa infrastruttura, è un’ottima scelta del ministro Salvini. Il nuovo amministratore delegato, che conosco e stimo da tempo, rappresenta una figura che può dare una marcia in più. Occorrerà adesso impegnarsi in un percorso comune”.
“Stiamo lavorando con impegno assieme al Ministero delle Infrastrutture, alla Regione Siciliana e alla Regione Calabria – dichiara l’amministratore delegato Ciucci – nel rispetto del cronoprogramma delle azioni finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo, fissato per legge, di approvazione del progetto esecutivo entro il mese di luglio del 2024, con immediato avvio dei lavori. Sfida che è resa possibile grazie al grande lavoro svolto dalla Società negli anni, assieme alla squadra di contraenti, dal Comitato tecnico scientifico, dal territorio siciliano e calabrese e dalle istituzioni, nel redigere e approvare il progetto definitivo dell’opera. L’incontro di oggi conferma la piena sintonia con il presidente Schifani, costruita nel tempo, e il contributo fondamentale della Sicilia per la realizzazione del ponte”.
In corso attività
In particolare, sono in corso numerose attività: il riavvio dei rapporti con i contraenti già affidatari dell’opera, l’aggiornamento del progetto che si concluderà entro settembre, l’aggiornamento delle previsioni di traffico necessarie per l’elaborazione del nuovo piano economico-finanziario per la copertura dell’investimento, pari a 13,5 miliardi di euro. L’importo comprende le opere complementari e di ottimizzazione delle connessioni ferroviarie e stradali, risultato delle indicazioni provenienti da Sicilia e Calabria. I collegamenti assieme al ponte permetteranno la realizzazione dell’area Metropolitana dello Stretto a sottolineare che oggi l’infrastruttura, ancor più che in passato, è un’opera del territorio e realizzata per il territorio.
“Inoltre, la valenza strategica e funzionale del ponte – conclude Ciucci – è ulteriormente valorizzata dai significativi investimenti del governo sulla rete stradale e ferroviaria in Sicilia e Calabria. Un impegno, quello del Ministero delle Infrastrutture, senza precedenti che al 2030 prevede opere per circa 70 miliardi tra Sicilia e Calabria che daranno vita a un sistema di trasporti sostenibile, sia in termini di rilancio economico che sociale delle due regioni”.
L’esperienza di Webuild
Esperienza istituzionale e di azienda, integrità e trasparenza sempre orientate ad un approccio di legalità e sicurezza per il Paese: sono queste le caratteristiche per cui Webuild ha nominato Gianni De Gennaro presidente di Eurolink, General Contractor per la progettazione e la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, guidato dalla Società e costituito da un raggruppamento internazionale di imprese.
Il Prefetto De Gennaro è stato per anni dirigente pubblico e di aziende private, consolidando una profonda expertise sia in campo istituzionale che in ambito societario e bancario. Già capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, è stato Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno, Direttore Generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS) e Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio del governo Monti con delega ai servizi di informazione e sicurezza. Dal 2013 al 2020 è stato presidente di Leonardo (ex Finmeccanica), per divenire poi Presidente della Banca Popolare di Bari dal 2020 al 2022. Dal 2013 è inoltre Presidente del Centro Studi Americani.
Il consorzio Eurolink, in cui Webuild detiene una quota del 45%, è composto dalla spagnola Sacyr (18,7%), da Condotte d’Acqua (15%), da CMC (13%), dalla giapponese IHI (6,3%) e dal Consorzio ACI (2%). Una compagine internazionale, selezionata al termine di un processo di gara, per assicurare le migliori competenze per la realizzazione di un’opera infrastrutturale strategica e volano di crescita economica per il Paese, con la creazione di uno dei più vasti sistemi metropolitani del Mediterraneo.
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