• Rischio frane a San Piero Patti, aggiudicata gara versante nord centro abitato
  • Ad effettuare l’intervendo sarà la Geos srl per un importo di 700 mila euro

Rischio frane nel Messinese, aggiudicata gara messa in sicurezza a San Piero Patti

Le prime frane che misero in allerta a San Piero Patti nel Messinese i residenti e l’amministrazione comunale risalgono alla metà degli anni Ottanta. Da allora solo interventi di manutenzione ordinaria per mitigare il rischio che qui ha una classificazione elevata, R4. Una situazione che non poteva sfuggire alla programmazione degli interventi di messa in sicurezza della Struttura contro il dissesto idrogeologico che fa capo al governatore Nello Musumeci.

E’ stata infatti aggiudicata, dagli Uffici diretti da Maurizio Croce, la gara per i lavori di consolidamento a protezione del versante nord del centro abitato: sarà la Geos srl a eseguirli, grazie ad un ribasso del 28,8 per cento e per un importo di poco inferiore ai 700 mila euro.

L’area – con una estensione di oltre diecimila metri quadrati e compresa tra via Margi e il torrente Timeto – ha subito negli anni una serie di movimenti franosi che ne hanno accentuato l’instabilità. Diversi gli edifici su via Paleologo che hanno subito lesioni, ma sono ben visibili anche i danni alla pavimentazione stradale e ai muri di sostegno. Le soluzioni tecniche consistono nella collocazione di una paratia in cemento armato per una lunghezza di quasi ottanta metri. Si procederà inoltre con la realizzazione di un sistema di drenaggio delle acque che consenta, mediante pozzetti in cemento armato, un regolare deflusso nei collettori di scarico posti alle due estremità della paratia.

Prevenzione rischio frane, i precedenti interventi nell’area del Messinese

Nuovi interventi contro il dissesto idrogeologico in Sicilia da parte della Regione Siciliana a Naso e San Marco D’Alunzio, nel Messinese, dove si pianificano nuovi consolidamenti ed opere in aree soggette a frane che mettono a rischio la pubblica incolumità. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico della Regione ha avviato da tempo numerosi interventi in svariate località sottoposte a frane dell’Isola.

Altre due gare definitivamente aggiudicate e nuove opere per contrastare il dissesto idrogeologico che possono finalmente partire, dopo tanti anni di attesa. Riguardano Naso e San Marco D’Alunzio, due centri sui Nebrodi nel Messinese i cui territori sono storicamente soggetti a frane e smottamenti di una certa entità. Non a caso sono finiti entrambi sull’agenda di lavoro della Struttura commissariale guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Gli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, hanno finanziato gli interventi e portato celermente avanti tutte le procedure culminate nella consegna dei lavori. A Naso sarà, dunque, la Coge srl di Montagnareale a occuparsi del consolidamento di contrada Maina, lì dove nel febbraio del 2012 si aprì una voragine davanti a una serie di case. Da allora un tratto della strada comunale Livari, in prossimità dell’innesto con la statale 116 Randazzo-Capo d’Orlando, è inutilizzabile sia per il transito veicolare che per quello pedonale. Rischi e disagi che adesso saranno definitivamente rimossi.

E risolutivo per ridare stabilità ai quartieri Catorelli e Santissima Annunziata, a San Marco D’Alunzio, sarà anche l’intervento della Tecnosystem di Potenza, che dopo essersi ufficialmente aggiudicata la gara per un importo di 980 mila euro provvederà ad arrestare – attraverso la realizzazione di paratie, muri e gabbioni metallici – i processi di erosione e gli scivolamenti del terreno che minacciano una serie di fabbricati. Per il piccolo centro che ricade nel Parco dei Nebrodi, un altro, importante step per restituire completa sicurezza all’intero abitato.