Salvini candida in Sicilia il sindaco di Furci Siculo, comune del Messinese, alla Camera. Si tratta di Matteo Francilia che correrà nel collegio Messina-Enna alle elezioni politiche del 25 settembre. E’ il responsabile enti locali della Lega e un fedelissimo di Matteo Salvini.

Francilia è al secondo posto nella lista

È il sindaco di Furci Siculo (Me), Matteo Francilia, uno degli amministratori locali schierati da Matteo Salvini nella battaglia elettorale per le politiche del 25 settembre. Francilia è al secondo posto nella lista della Lega nel collegio plurinominale Messina-Enna per la Camera, dietro la senatrice uscente Valeria Sudano che corre anche nel collegio uninominale di Catania, oltre ad essere capolista nel plurinominale in altre province.

La scelta fatta da Salvini

La scelta del primo cittadino del comune jonico è stata fatta direttamente dal segretario federale del Carroccio Matteo Salvini e dal segretario regionale Nino Minardo nell’ottica di un impegno diretto dei giovani amministratori della Lega. “Ringrazio Salvini e Minardo – afferma Francilia – per la fiducia. La candidatura in una posizione utile per l’ingresso in Parlamento mi riempie di orgoglio e conferma la reale attenzione della Lega per i territori. Con un meccanismo elettorale che non favorisce il legame con i territori la scelta di Matteo Salvini di valorizzare gli amministratori locali assume un particolare valore che sono certo sarà apprezzato dai cittadini considerato il fatto che i sindaci sono in prima linea al servizio della popolazione dalla mattina alla sera” conclude il sindaco di Furci e responsabile regionale enti locali della Lega in Sicilia.

L’attesa per i nomi dei candidati

Ancora poche ore è l’attesa, soprattutto quella dei candidati, sarà terminata. Soprattutto il centrodestra anche ieri è rimasto con le bocche cucite senza svelare chi siano, ufficialmente, i nomi in corsa per i posti alla Camera e al Senato. Solo qualche indiscrezione, tutta da confermare, soprattutto sul proporzionale, dove, specie in Sicilia alta è la possibilità che possano essere fatti planare nomi grossi del panorama nazionale che non possono sbagliare il colpo. Nella Lega dovrebbe entrare fra i cinque nomi della lista del plurinominale al Senato, invece, Nino Germanà. Il deputato uscente ha dato al partito piena disponibilità per Montecitorio e Palazzo Madama, ma anche per l’assemblea regionale siciliana.

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