E’ successo a Santo Stefano di Camastra. Il personale del 118 in servizio presso il Punto Territoriale Emergenza della Città delle Ceramiche, allertato dalla Centrale Operativa del servizio emergenza urgenza sanitario di Messina, la quale disponeva un intervento per un malore ad una giovane gestante all’ultima settimana di gravidanza, ha subito sospettato che il dolore al basso ventre, riferito dalla ragazza di origine marocchina, poteva essere l’anticipazione del parto.

Infatti, da lì a poco, la dottoressa Maria Trimarchi. medico in servizio al 118, senza nemmeno rendersene conto, si ritrova in braccio una splendida bimba. Complicate le operazioni relative al parto poiché il personale del 118, giunto sul luogo della segnalazione della chiamata, si ritrova ad intervenire nelle scale di casa della futura mamma che dopo aver messo in moto la macchina del soccorso sanitario, stava scendendo per raggiungere la porta d’ingresso in modo da farsi trovare, dall’equipaggio dell’ambulanza, sul piano strada.

Proprio mentre scendeva le scale la donna accusa un fortissimo dolore che la costringe a sedersi. Non riesce più a mettersi in piedi ed inizia ad urlare.

Nel frattempo giunge sul posto il personale sanitario che si ritrova davanti una scena di soccorso eccezionale. La giovane marocchina sulle scale, con le gambe divaricate e la testa della piccola nascitura fuori dal canale del parto con due giri di cordone ombelicale avvolto intorno al collo.

Tempestivo l’intervento dei soccorritori Gaetano Lo Turco e Venerino Incardona, quest’ultimo primo ad arrivare sul posto e ad adoperarsi sgrovigliando il neonato dal funicolo che col lega feto alla placenta. Un istante dopo la donna viene anche raggiunta dal medico che ‘ciampa’ e recide il cordone ombelicale mettendo in sicurezza la bimba ed affidando la stessa ai soccorritori per occuparsi e dedicarsi alla madre visibilmente stremata e sofferente.

Stabilizzata la partoriente, mamma e nascitura vengono, entrambi, trasferiti sull’ambulanza e trasportati al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Sant’Agata dove medici e personale del nosocomio, allertati dalla centrale operativa, erano pronti ad accogliere ed intervenire su eventuali complicazioni. La giovane madre è stata immediatamente portata in sala operatoria per le verifiche del caso, la bimba ripulita e messa nell’incubatrice. Mamma e figlia adesso stanno bene, affidati alle cure e alle coccole dal personale medico ed infermieristico dell’ospedale di Sant’Agata di Militello.

In situazioni di emergenza, un intervento adeguato e tempestivo è spesso determinante -racconta ancora emozionata il medico in servizio al 118. la dottoressa Trimarchi. li parto è sicuramente uno dei momenti più belli nella vita, che si aspetta con amore e trepidazione misti a carnalità e poesia, quando lo si attende in ambiente protetto e sicuro, ma in ambito extra-ospedaliero, vi posso assicurare – racconta il medico a Nebrodi News – può rappresentare un momento di forte preoccupazione, maggiormente se avviene a domicilio dell’assistita o addirittura in ambulanza. Grazie al cielo è andato tutto a meraviglia.”