L’incontro nella Procura di Patti sul giallo di Caronia alla presenza di magistrati, forze dell’ordine, legali della famiglia, periti e consulenti di parti è ancora in corso.

Il lungo confronto ha fatto slittare l’autopsia prevista per oggi sui resti del bambino che tutti ritengono sia il piccolo Gioele. L’esame medico legale si terrà domani mattina.

Dopo l’incontro nella Procura di Patti ci sarà un sopralluogo nelle campagne di Caronia dove sono stati trovati il corpo di Viviana Parisi e i resti del bambino.

“Tra i quesiti che il procuratore e gli avvocati hanno chiesto ai periti c’è qual è stata l’epoca, la dinamica e le cause della morte del bambino”. Lo rivela il legale della famiglia Mondello, Pietro Venuti, uscendo dalla Procura di Patti.

“Viene chiesto inoltre – aggiunge – se sugli indumenti del bambino sono presenti segni all’azione violenta di altre persone, la presenza di segni di animali, di sostanze organiche e in caso positivo procedendo all’estrazione del profilo genetico. Abbiamo chiesto se il luogo del ritrovamento del bambino coincide con il luogo del decesso. Ci siamo riservati di nominare un nostro consulente, c’è già la dottoressa Certo”.

“E’ stato dato l’incarico ai periti e stiamo andando sui luoghi a Caronia – sottolinea il penalista – perché prima di analizzare i resti del piccolo Gioele vogliamo fare analisi e controllo territorio. Su posto ci accompagnerà il padre di Gioele Daniele Mondello. L’autopsia sarà domani alle 8”.

“Nel nostro esposto poniamo una una serie di domande sulla base di quella che è la ricostruzione dei fatti di nostra conoscenza: dall’incidente in poi rispetto a tutti i soggetti che sono venuti in contatto con Gioele e con la mamma”. Lo dice il legale della famiglia Mondello, l’avvocato Pietro Venuti, uscendo dalla Procura di Patti. “Chiediamo chiarimenti anche sui tempi di ritrovamento del bimbo e di Viviana – aggiunge il penalista – avvenuto in un lasso di tempo comunque notevole. Non so se il bambino poteva trovarsi vivo, sappiamo che il 4 agosto, l’indomani della scomparsa, il corpo d Viviana era sotto il traliccio”.

Intanto non si placano le polemiche sulle ricerche e le immagini del drone depositate dopo giorni in procura a Patti.

“Sono arrabbiato…dopo aver saputo dell’immagine del drone” . Lo ha detto Il padre di Viviana Parisi, Luigino Parisi, prima di entrare nella Procura di Patti, aggiungendo che “le ricerche sono state molto superficiali”. E gli avvocati aggiungono.  “Le famiglie di Viviana e Gioele meritano la verità, qualunque essa sia, deve essere raggiunta, senza vuoti e lacune, è un dovere per tutti gli operatori, consegnare a queste persone risposte qualificate. Sarà una giornata lunga e dolorosa, da vivere, attimo dopo attimo, accanto a questi sfortunati familiari”.

Lo affermano i legali dei genitori di Viviana Parisi, gli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza.

“Oggi speriamo che sia una giornata decisiva”. Lo ha detto l’avvocato Nicodemo Gentile, uno, due dei legali dei genitori di Viviana Parisi la dj di 43 anni trovata morta lo scorso 8 agosto nelle campagne di Caronia. Sulla novità dell’inchiesta con il cadavere di Viviana già visibile il 4 agosto scorso ,il giorno dopo la scomparsa, in frame elaborati di un video di un drone dei vigili del fuoco, sottolinea che “la famiglia vuole capire”. “Vogliamo capire – ribadisce – e per questo nomineremo i nostri consulenti. C’è una dinamica che va ricostruita e speriamo che la medicina legale ci possa aiutare e darci risposte certe”.

Nuovi “accertamenti non ripetibili di tipo biologico” sono stati disposti dalla Procura di Patti nell’ambito dell’inchiesta sul giallo di Caronia. Si terranno domani, alle 10.30, nel laboratorio di genetica forense del gabinetto della polizia scientifica di Palermo.

Sarà effettuato il test del Dna su materiale biologico prelevato dal corpo di Viviana Parisi da compare con quello della madre della 43enne dj trovata morta l’8 agosto nelle campagne di contrada Sorba Marinata di Caronia, nel Messinese, per avere la certezza ufficiale sull’identificazione del corpo.

Esami saranno compiuti sul prelievo di saliva eseguito su Daniele Mondello, padre di Gioele, per estrapolare il suo profilo genetico per successive comparazioni, compreso il Dna dei resti del bambino che tutti ritengono sia suo figlio. Infine saranno eseguiti accertamenti su sei campionature effettuate il 6 agosto scorso sull’Opel Corsa di Viviana Parisi per verificare l’eventuale presenza di profili genetici ed eventuali future comparazioni.

“In fase di sopralluogo eseguiremo una caratterizzazione forense del contesto ambientale, rilievi metrici e fotografici, distanze e tempi di percorrenza tra i punti di interesse. Nel corso dell’esame autoptico verrà effettuata valutazione dello status dei resti cadaverici, che andrà correlato al contesto ambientale e faunistico locale. Saranno ricercati elementi ricostruire la modalità e l’epoca della morte e per valutare ipotesi ricostruttive, ma anche le testimonianze, oltre all’adeguatezza degli interventi”.

Lo anticipa il direttore del Centro investigazioni scientifiche (Cis), Luca Chianelli, sugli accertamenti che saranno svolti per il giallo di Caronia. Il Cis, nell’inchiesta, è Consulente tecnico di parte (Ctp), nominato dai legali dei genitori di Viviana Parisi, gli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza. Il Cis ha messo in campo quattro esperti: il criminalista Luca Chianelli, il biologo forense Salvatore Spitaleri, l’entomologa forense Teresa Bonaccie il medico legale Cataldo Raffino. Il direttore Chianelli “non esclude di poter richiedere l’intervento di altre professionalità qualora fosse necessario nello sviluppo delle indagini”.

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