Controlli a tappeto in Sicilia sui depositi di materiali ferrosi, in due casi si è materializzata la sospetta presenza di rame rubato. Per i titolari delle due attività, entrambe ricadenti nella provincia di Messina, sono scattate pesantissime sanzioni amministrative. Complessivamente elevate multe per circa 6.400 euro ciascuno. Ad essere state rilevate dagli agenti della polizia ferroviaria delle difformità relative alla merce registrata e quella effettivamente custodita.
I controlli in tutta la Sicilia
Queste sanzioni rientrano nell’ambito del bilancio dell’undicesima giornata dell’anno denominata operazione “Oro Rosso”. Dedicata, a livello nazionale, al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario. Specificatamente in Sicilia sono state 106 le persone controllate, 12 località sensibili ispezionate, 42 agenti Polfer impegnati.
I controlli su strada
La polizia ferroviaria della Sicilia ha svolto i controlli su strada, lungo linea e in 10 centri di raccolta e trattamento di rifiuti speciali e metallici dislocati. Ad essere verificati il possesso delle autorizzazioni all’esercizio dell’attività ed al trattamento dei materiali, così come il rispetto delle normative ambientali e la tracciabilità dei materiali trattati. L’operazione ha lo scopo di contrastare la filiera di illegalità legata al cosiddetto “oro rosso”. Partendo quindi dai furti fino al commercio illecito del metallo, reati che causano considerevoli danni economici alle imprese vittime dei predatori di rame. Ma anche disagi alla cittadinanza nella fruizione dei servizi pubblici e di pubblica utilità.
I controlli a vasto raggio anche nel catanese
A proposito di controlli a vasto raggio proprio in questi giorni sono partiti anche nel Catanese. Le festività natalizie hanno dato il via al piano straordinario di controllo “Natale Sereno” in questa provincia. A metterlo in campo i carabinieri del comando provinciale etneo, con l’obiettivo di garantire sicurezza a cittadini e turisti durante le vacanze natalizie. Tutto ciò in vista di una sempre maggiore affluenza di residenti e turisti a Catania. Nell’operazione sono coinvolti circa 900 militari distribuiti in 61 stazioni, due tenenze e nove compagnie presenti sul territorio, supportati da “gazzelle” e motociclisti dei nuclei radiomobile.
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