Una tragedia improvvisa che ha lasciato tutti nello sconforto. Una morte che ha lasciato i tantissimi che lo conoscevano nel dolore.
Milko Panebianco, lo storico gestore dei campetti di Granatari a Messina è morto colto da un infarto che non gli ha lasciato scampo.
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“Hai visto crescere una intera città. Buon viaggio Milko”. Così in un post di facebook il saluto a Milko Panebianco, morto a soli cinquant’anni con un malore improvviso che lo ha strappato via agli affetti dei parenti e degli amici, compresi quelli di Granatari, dove ha gestito a lungo insieme al fratello Antonello e ad Andrea De Bella, i campetti di calcetto che hanno visto crescere intere generazioni di messinesi.
Panebianco – tifoso sfegatato dell’Inter – ha giocato anche lui la sua ultima partita con gli amici ieri sera, poi nella notte un infarto fulminante.
Attoniti gli amici che fino a ieri erano con lui. “Questa mattina credo sia stato il risveglio più brutto della mia vita, la prematura scomparsa dell’amico Milko, la persona più buona, sorridente, positiva che io abbia mai conosciuto”, si legge ancora nel diario di Panebianco fra una pioggia di messaggi di cordoglio che ricordano una persona sempre sorridente e positiva con una passione smisurata per il calcio, capace di far sentire sempre la propria vicinanza – anche da lontano – ai piccoli atleti che crescono, un uomo “col sorriso che vedevi già a cinquanta metri di distanza”. “Con te a Granatari – si legge nella sua bacheca – la nostra generazione ha vissuto i momenti più belli e spensierati”.
Panebianco lascia la moglie e due figli ancora piccoli. Domani i funerali alla Chiesa di Paradiso alle 15.30.
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